BioSuisse: pubblicata un’interessante collezione di presentazioni sull’agricoltura biologica

Utili per l’insegnamento e la divulgazione, dedicate a chi lavora per il biologico in Svizzera ma senz’altro utilizzabili e fornitrici di spunti anche per chi, nei Paesi europei, deve preparare presentazioni sul tema, BioSuisse e FIBL hanno creato e messo a disposizione degli utenti 500 slides suddivise in 10 capitoli: sviluppo dell'agricoltura biologica, principi e sostenibilità, comparazioni in campo (biodinamico, biologico e convenzionale), statistiche di produzione, requisiti e linee guida, conversione, produzione

Austria: dati su vendite prodotti (2014 e 2015), operatori e superfici bio (2016)

Sono stati pubblicati, in occasione del Biofach 2017, nuovi dati di mercato per l'Austria per il 2014 e il 2015, assieme  a  dati del Ministero dell'agricoltura austriaco relativi al numero di produttori per il 2016. Secondo i dati, raccolti da AMA-Marketing  in collaborazione con l'organizzazione del settore BIO Austria,  le vendite al dettaglio di prodotti biologici sono state pari a 1,3 miliardi di euro nel 2015 (1,2 miliardi nel 2014).

Germania: continua anche nel 2016 la crescita del biologico

Il BOLW -  Bund Ökologische Lebensmittelwirtschaft e.V., ha pubblicato i dati sul settore del biologico in Germania per l’anno 2016. La superficie bio tedesca è cresciuta nel 2016 di 90.000 ettari, raggiungendo i 1.185.471 ettari, con un aumento del 8,9% rispetto al 2015. Il numero delle aziende agricole biologiche è cresciuto nello stesso periodo dell’8,6%, con 2.119 nuove  aziende,  per un totale di 26,855 aziende.

“Cambio di scala” nel mercato bio francese

“Il mercato del biologico francese ha decisamente cambiato di scala”: questo il commento dei dirigenti dell’Agence Bio annunciando un escalation nelle vendite dei prodotti biologici in Francia di oltre il 20% nei primi sei mesi del 2016. Una manna per i distributori di prodotti alimentari d’oltralpe, visto il più che modesto progresso del mercato convenzionale. Iper e supermercati detengono già il 44% del settore, seguiti dai negozi specializzati (34%) edalla  vendita diretta (13%).