Il Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina vuol guardare oltre le urgenze, come la crisi del latte (“dal 2017 assieme alla Francia avremo l’etichetta di origine della materia prima”) e del grano, schiacciato da quotazioni da saldo: “Bayer e Monsanto si fondono, e la Cina sfida gli USA incentivando i suoi contadini con 100 miliardi di dollari di aiuti. L’agricoltura italiana non ha le dimensioni per combattere quella guerra né può ridursi sempre a ragionare a breve termine. Abbiamo bisogno di disegnare una nostra strategia anticipando i cambiamenti e non subendoli. E ciò si può fare…
Il vino biologico italiano sta conoscendo un momento eccellente. Wine Monitor Nomisma ha raccolto i dati delle vendite del settore, evidenziando una crescita del 259% negli ultimi 10 anni. Un settore che attesta le vendite intorno ai 205 milioni di euro, e che vede l'Italia seconda in Europa e terza sul gradino del podio mondiale. Il nostro Paese può infatti vantare oltre 72.000 ettari dedicati alla coltivazione e alla produzione vitivinicola e si colloca dunque immediatamente a ridosso della Spagna, prima nelle classifiche europee. E stanno velocemente crescendo anche i consumatori italiani…
Cresce senza sosta la domanda di cibo biologico, con un giro d’affari che ha toccato i 2,8 miliardi di euro, includendo sia il mercato domestico che quello extra-domestico (es.: ristorazione). Una crescita dovuta anche a un nuovo modello di consumo, e una scelta che diventa ancor più evidente nelle mense scolastiche. L’autrice cita una ricerca dell’Università di Oxford, secondo cui le aziende biologiche aumentano la ricchezza di piante, insetti e altri animali in media del 34% in più rispetto alle aziende agricole convenzionali. Livelli maggiori di biodiversità significano benefici tangibili…
Secondo Nomisma, a fine anno il valore del mercato del biologico salirà a 3 miliardi di euro, mentre la crescita annua del 19% conferma e rafforza una tendenza che va avanti da anni ed è in parte legata alla crescita delle superfici coltivate a bio. Già nel 2015 la crescita del valore nella GDO era stata del 20%, a fronte di un +0,3% per l’agroalimentare tradizionale, e nel 2014 dell’11% (-1% il tradizionale). Non si tratta più di una nicchia di mercato, dunque, avendo superato i 2,5 miliardi di euro nel 2015 (2,1 nel 2014). Il CREA, nel suo ultimo BioReport osserva che nel 2014-15 le aziende…
Un esercito di agricoltori convertiti all’organico: nel ’95 erano meno di 10mila, oggi superano quota 55mila. Sono più dei francesi, fermi a 40mila, e dei 35mila spagnoli. Si coltivano prodotti verdi in Sicilia, Calabria e Puglia, si trasformano in Emilia –Romagna e Toscana. Tanti marchi conquistano i mercati.  Il biologico ha generato nel 2014 un fatturato di 2,1 miliardi di euro quando, fino al 2004, il mercato del bio era in calo. E’ a partire del 2005 la ripresa, che non ha mai smesso di arrestarsi. Il diagramma degli ultimi 10 anni è un bolero in crescendo: +9,2% nel 2006, +11,7% nel…
Si fa presto a dire biologico. Anche perché – a rigor di lemma- la biologia riguarda tutti gli esseri viventi: dunque anche piante ed animali ad uso alimentare. Non a caso gli anglosassoni usano il termine “agricoltura organica”. Definiscono così, più correttamente, quel metodo di coltivazione caratterizzato dall’impiego esclusivo – anziché di fertilizzanti ed antiparassitari chimici di sintesi-  di concimi organici e, come pesticidi, di preparazioni e predatori naturali dei funghi, batteri e insetti che provocano malattie nelle piante. L’agricoltura organica nasce ben prima della…
Perché conviene mangiare prodotti bio? Si può ascoltare in podcast su “FQ (Il Fatto Quotidiano) radio” un intervento della Dr.ssa Renata Alleva, nutrizionista e biologa, presidente della sezione provinciale ISDE di Ascoli Piceno, che si interroga sull’alimentazione e sui possibili benefici del biologico per la salute, e sui residui dei pesticidi nel cibo. Citando diversi studi pubblicati, la conclusione è che sia un vantaggio mangiare prodotti bio, grazie ai quali si ha minore esposizione a pesticidi altamente tossici. Fonte: Il Fatto Quotidiano
Con un fatturato 2013 di oltre 43 miliardi di euro, l’Italia si consolida come terza potenza agricola dell’Unione Europa. Questi sono i dati presentati da Eurostat, che ha recentemente pubblicato l’edizione 2015 del dossier “Agriculture, forestry and fishery statistics”. In questo rapporto, Eurostat fornisce un quadro dettagliato non soltanto del settore della produzione agricola, ma anche dell’allevamento, della diffusione delle coltivazioni biologiche e della situazione ambientale . Il confronto con gli altri paese Europei – In merito al fatturato, a primeggiare è la Francia che ha sfiorato…
Eurostat ha da poco diffuso l’edizione 2015 del dossier “Agriculture, forestry and fishery statistics, un rapporto che descrive non solo la produzione agricola, ma anche l’allevamento, la diffusione delle coltivazioni biologiche e l’inquinamento prodotto da questi settori. Dal rapporto risulta che l’Italia è la terza potenza agricola dell’Unione Europa. Sul fronte del fatturato a primeggiare è la Francia, che nel 2013 ha sfiorato i 57 miliardi di euro, quindi c’è la Germania con 46,2 miliardi e quindi l’Italia con oltre 43 miliardi di euro nel 2013. In Italia ci sono più di un milione di…
Il Convegno organizzato dall’Associazione per l'agricoltura biodinamica a Milano ha fatto il punto sulla situazione dell’agricoltura in Italia (40% dei migliori terreni agricoli persi in circa un secolo, con gravi danni al territorio e impoverimento del paesaggio) e proposto un ulteriore supporto allo sviluppo dell’agricoltura biologica e biodinamica, unici strumenti per abbassare l’impatto ambientale dell’agricoltura convenzionale. La “buona agricoltura” biodinamica, fattura 445 milioni di euro con i prodotti certificati a marchio Demeter, nel contesto del biologico italiano che occupa…