USDA: una nuova proposta per potenziare il NOP

Il 5 agosto il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha pubblicato nel Registro federale una nuova proposta di legge di modifica dei regolamenti esistenti per potenziare il controllo e l'applicazione del programma biologico nazionale (NOP) sulla produzione, gestione e vendita di prodotti biologici.

L'USDA invita i cittadini a commentare questa nuova proposta (che può essere visionata QUI) entro il 5 ottobre 2020.

Stati Uniti e Giappone espandono le opportunità commerciali per i prodotti biologici, aggiunto il bestiame agli accordi di equivalenza

Gli Stati Uniti e il Giappone hanno annunciato l'ampliamento del reciproco accordo di equivalenza per il biologico che ora include anche i prodotti animali. L'accordo è entrato in vigore il 16 luglio 2020, riduce i costi e semplifica il processo per chiunque sia coinvolto nella filiera di approvvigionamento del bestiame biologico richiedendo una unica certificazione.

Stati Uniti e Taiwan: firmato un accordo di equivalenza per il biologico

L'American Institute di Taiwan e l'ufficio di rappresentanza economica e culturale di Taipei negli Stati Uniti hanno firmato e si sono scambiati lettere per conto di Stati Uniti e Taiwan, inaugurando un nuovo accordo di equivalenza, in vigore dal 30 maggio 2020, che consente ai prodotti biologici certificati negli Stati Uniti o a Taiwan di essere venduti come biologici in entrambi i mercati.

USA: aumenta ancora la richiesta di prodotti biologici

Negli Stati Uniti la domanda dei consumatori di prodotti biologici si va ampliando in più categorie. La tendenza è guidata dai consumatori più giovani alla ricerca di opzioni sostenibili, compresi “strani” prodotti come la birra fatta con orzo biologico e il riso .

"Gli acquirenti affermano continuamente che scelgono il biologico perché credono che il prodotto sia ‘migliore per me e la mia famiglia’", sottolinea Angela Jagiello, direttrice del settore educazione e informazione della Organic Trade Association di Washington.

Export di prodotti bio in EU: in crescita quelli dagli USA

USDA ha pubblicato un rapporto in cui si fa il punto sull'export di prodotti biologici USA nell'UE. La crescente domanda di alimenti biologici nell'UE offre l'opportunità agli USA di esportare una notevole quantità di prodotti nella UE, a partire da  frutti di bosco e asparagi, ma anche patate dolci e frutta in guscio come nocciole, mandorle, noci e pistacchi, seguiti da pere, mele, pompelmi, ciliegie e carote.

USA: ancora crescita per il biologico nel 2016

Il Dipartimento dell'agricoltura americano (USDA) riporta nuovi dati che indicano la continua crescita, anche nel 2016 rispetto al 2015, degli operatori bio a livello nazionale e globale, con 24.650 operatori certificati negli Stati Uniti, e 37.032 operatori di tutto il mondo certificati secondo gli standard USDA/NOP. Si tratta di un aumento del 13%, il tasso di crescita più alto dal 2008, che conferma l'andamento della crescita a due cifre nel settore bio.

Stati Uniti: nuove proposte USDA per aumentare la produzione di alimenti biologici

L’USDA, il Dipartimento statunitense dell'agricoltura, sta cercando di aumentare la produzione di prodotti biologici nel paese perché ormai da tempo la domanda cresce più dell’offerta. Per rimediare a questa situazione, il Dipartimento propone  di consentire agli agricoltori biologici di vendere i loro prodotti ad un prezzo più elevato, così da aumentare  i premi per la conversione  e contribuire a coprire i relativi costi .