Cerealicoltura biologica sostenibile: dal campo alla ‘Smart future Organic farm’, di Barbara Minafra

A Bari si è concluso il progetto sperimentale “Smart future Organic farm” (Sfof) che ha messo a punto due applicativi che contribuiscono a migliorare la gestione agronomica del comparto primario pugliese attraverso un metodo innovativo monitorabile, misurabile e certificabile di produzione biologica che punta a un’agricoltura a zero emissioni di CO2.

WWF: “Agricoltura biologica aumenta la biodiversità del 10%, lo ha scoperto l’intelligenza artificiale”

Porta buone notizie il progetto avviato da WWF insieme a Huawei nel contesto della seconda edizione del progetto congiunto “Guardiani della Natura”. All’interno e nei pressi di otto Oasi WWF in sette regioni italiane, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia, sono stati installati 48 dispositivi “Edge Audiomoth” per il monitoraggio bioacustico, forniti dal partner tecnico Rainforest Connection (RFCx).

Calabria: presentato a Locri il progetto di Goel BIODIVERSI e del Centro di Ricerca B.R.I.C.K., di Giuseppe Mazzaferro

Partendo da un’attenta osservazione del territorio e da uno studio dello stesso emerge che la Calabria possiede una meravigliosa diversificazione microclimatica, senza pari in Europa. Essa scaturisce da alcune eccezionali circostanze convergenti:

La biodiversità ha bisogno di aiuto, l’agricoltura bio scende in campo

L’ultimo rapporto della Fao indica chiaramente i danni causati anche al sistema alimentare globale dalla perdita di biodiversità. Il paradosso è che, come ci ricordano le Nazioni Unite, la stessa agricoltura convenzionale, ad alto impiego di chimica di sintesi, è uno dei responsabili della riduzione della biodiversità. Dunque per salvare sia la biodiversità che il sistema alimentare globale serve l’aiuto dell’agricoltura bio.

Uccelli più attivi nei sistemi di conduzione biologica

Secondo un recente studio francese, gli uccelli che vivono nelle aziende biologiche mostrano una maggiore vitalità rispetto a quelli che vivono nelle aziende convenzionali. Gli uccelli "bio" mostrano un tasso più elevato di comportamenti attivi, tra cui l'aggressività, i tentativi di fuga (quando vengono catturati per lo scopo di uno studio) e i meccanismi di allontanamento dei predatori. Gli uccelli forniscono servizi benefici che rientrano in tutte e quattro le categorie di servizi ecosistemici.

Brasile: il bio fa rinascere i terreni impoveriti dalla monocoltura

Nelle terre del Brasile impoverite dall’agricoltura intensiva, l’agronomo svizzero Ernst Götsch punta su tecniche rigenerative bio per ripristinare la biodiversità e la fertilità dei suoli. Un esempio oggi seguito da altri 4mila produttori. "Diciamo addio a una mentalità basata sullo sfruttamento e sulla competizione, dimentichiamo i modelli di coltivazione che puntano solo sull’iperproduzione e che hanno portato all’impoverimento del suolo e al peggioramento del clima".

I preparati biodinamici sostengono la vitalità dei terreni agricoli, di Carlotta Iarrapino

Secondo l’ultimo Rapporto Fao sulla Valutazione globale dell'inquinamento del suolo, la contaminazione del suolo incide sulla qualità dell’agricoltura generando una perdita di produttività compresa tra il 15% e il 20%. L'inquinamento, poi, non conosce confini: i contaminanti sono diffusi in tutti gli ecosistemi terrestri.

I pipistrelli preferiscono le aziende agricole biologiche e agiscono come predatori di insetti

Secondo un recente studio italiano (rinvenibile QUI), i pipistrelli  che vivono negli spazi verdi  preferiscono le aziende agricole biologiche a quelle convenzionali. La gestione dell'azienda agricola è stata il principale indicatore dell'attività dei pipistrelli e le aziende agricole biologiche hanno ospitato un numero di visite di pipistrelli 3 volte superiore a quello delle aziende non biologiche.