Data inizio
09 Ott 2023
Rassegna stampa

Partendo da un’attenta osservazione del territorio e da uno studio dello stesso emerge che la Calabria possiede una meravigliosa diversificazione microclimatica, senza pari in Europa. Essa scaturisce da alcune eccezionali circostanze convergenti:

  • 780 km di coste (oltre il 19% della penisola italiana) con un rapporto di appena 19,5 km2 di superficie per ogni km di costa
  • un’abbondante presenza d’acqua: è la seconda regione meridionale per precipitazioni piovose, a cui si aggiunge la copiosa presenza di falde acquifere;
  • un’escursione in latitudine di ben 245 km al centro del Mediterraneo;
  • un’altitudine variegata, distribuita su tutto il territorio regionale, da 0 fino a 2.267 m.;
  • differenti distanze lineari dal mare a parità di altitudine, anch’esse distribuite su tutta la regione.

Incrociando, dunque, latitudine, altitudine, distanza lineare dal mare, in aggiunta ad abbondanti risorse idriche, si ottiene una moltitudine di microclimi diversi, premessa essenziale per una straordinaria biodiversità. Un dato tra tutti lo dimostra palesemente: su un totale di 230 “habitat” (censiti secondo la Direttiva 92/43/CEE) in Europa ben 74 sono presenti in Calabria! Il 32% di tutti gli habitat europei. Fino ad oggi sono state rilevate in Calabria 2.799 specie di flora vascolare su 8.195 censite in Italia (0,18 specie per km2); ma riteniamo che il numero reale sia ancora superiore e che la Regione Calabria debba investire molte più risorse per portare a termine un censimento urgente e indispensabile. 

Ma se la biodiversità e la diversificazione microclimatica sono il grande e potenziale vantaggio competitivo della Calabria, la domanda da porsi è: come trasformarli in sistema economico-agricolo? GOEL – Gruppo Cooperativo e Comunità Progetto Sud hanno pensato, quindi, ad un modello sperimentale per raccogliere questa sfida. Il progetto presentato, finanziato da Fondazione con Il Sud e da tanti altri partners, ha realizzato un sistema integrato, costituito da aziende agricole biologiche, stabilimenti di trasformazione diversificati e ricerca scientifica, orientato alla valorizzazione delle produzioni vegetali non solo come alimenti freschi o conservati, ma anche come principi attivi farmaceutici, cosmetici e nutraceutici.

L’interessante articolo completo si può leggere QUI 

Fonte: Telemia