Coscarello Mario
Dipartimento di Scienze e Politiche e Sociali
Dipartimento di Scienze e Politiche e Sociali
E’ la diciassettesima edizione quella di “Fiera Verde – Tradizioni e sapori – mostra del biologico”, che è in programma a Marsciano sabato 12 e domenica 13 aprile. Una manifestazione regionale consolidata che vanta ogni anno migliaia di visitatori, organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro-loco di Marsciano e con il patrocinio della Provincia di Perugia e della Regione dell’Umbria.
Quella per i vini bio, passati in pochi anni da ristretta nicchia di mercato a prodotti di tendenza, è una mania che sembra proprio “sull’orlo” di scoppiare: l’82% degli eno-appassionati ha aumentato i consumi di vino biologico nei soli ultimi 3 anni, nel calo generale del consumo enoico che non si arresta. L’identikit del “bio-addicted”? Stappa una bottiglia a settimana, per acquistarla spende in media sui 15 euro, la compra direttamente dal produttore e la sceglie perché rispetta l’ambiente.
Il biologico risulta ancora in espansione a livello internazionale, sia sul fronte della domanda che dell'offerta, anche se a tassi più contenuti rispetto agli scorsi anni. E' quanto emerge dai dati diffusi da FIBL e IFOAM in occasione della Fiera Biofach di Norimberga.
Nel 2012 le superfici mondiali coltivate ad agricoltura biologica sono ammontate a 37,5 milioni di ettari e sono cresciute di mezzo punto percentuale sul 2011, mentre gli operatori bio, pari nel complesso a 1,9 milioni, sono aumentati del 7,6%.
Internazionalizzazione, buyer, export, bio e formazione: sono queste le parole chiave del 48° Vinitaly, in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere insieme a Sol&Agrifood ed Enolitech. Il più grande salone mondiale dedicato al vino e ai distillati si conferma il punto di riferimento più dinamico e qualificato per la promozione commerciale e culturale di questi prodotti sui mercati globali.
Nel 2012 le vendite in alcuni Paesi europei hanno evidenziato una stagnazione, mentre in altri si è avuta una crescita di oltre il 10% (Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi). Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio sono diminuite nel 2012, mostrando però una rinnovata crescita nel 2013.
Nei mesi di novembre e dicembre 2013 i prezzi all'origine dei prodotti biologici hanno registrato un incremento sia a livello congiunturale che tendenziale, in quest'ultimo caso dovuto principalmente al comparto degli oli, dell'ortofrutta e lattiero caseario.
Sempre in riferimento ai prezzi all'origine, il biologico rispetto al convenzionale nel confronto tendenziale registra nei mesi in esame un andamento più inflattivo, ad eccezione del latte alla stalla.
E’ arrivata alla 66esima edizione l’Annuario dell’agricoltura italiana elaborato da Inea, l’Istituto Nazionale di Economia Agraria. Infatti, dal 1947 l’Istituto presenta una panoramica sul settore agricolo ponendo l’accento sull’evoluzione del comparto e sulle prospettive future. L’analisi statistica è il fulcro della pubblicazione, dalla quale vengono elaborate le analisi sui singoli settori del sistema agro-alimentare italiano. A pagina 320 è possibile trovare l’approfondimento relativo all’agricoltura biologica italiana.
La ventesima edizione di Tutto Bio, l'annuario del biologico, quest'anno raccoglie venti storie di giovani che hanno scelto di lavorare nel biologico. Venti esperienze coraggiose, innovative, emblematiche, per rappresentare il multiforme mondo del biologico.
Il mercato dell’alimentare cala, il bio sale. Secondo una ricerca elaborata da Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) sulla base di indagini della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica e su rilevazioni Ismea Gfk-Eurisko, in Italia nel primo semestre 2013 c’è stata una diminuzione del 3,7% dei consumi alimentari convenzionali, ma la crescita del biologico ha sfiorato il 9%.