Grande partecipazione di pubblico alla “Festa del BIO”, che si è svolta sabato 25 maggio presso il Museo MAXXI di Roma, organizzata da FederBio nell’ambito del progetto “Being Organic in Eu” insieme a Slow Food Italia, con AssoBio partner dell’iniziativa e con la partecipazione di Legambiente, Lipu, WWF Italia, ISDE Medici per l’Ambiente, Crédit Agricole Italia, Vallefiorita e NaturaSì. La manifestazione è stata l’occasione per parlare, grazie alla presenza di panel dedicati con i principali esperti del settore, dei temi centrali per la sostenibilità ambientale legati alla transizione agroecologica, come scelta che migliora resilienza e sostenibilità ambientale per il benessere delle attuali e future generazioni, la crisi climatica, cibo e agricoltura biologica, nonché la tendenza, sempre più presente nelle amministrazioni comunali locali di adottare pratiche green che limitano o eliminano l’uso dei pesticidi nei campi agricoli, nelle aree verdi e che scelgono cibo bio per le mense pubbliche. Infine giochi, laboratori per i più piccoli al BabyBioPark, degustazioni dei bio-menù nella Bio-Kitchen, prodotti bio al villaggio dei Mercati della Terra del Lazio con oltre 60 produttori dei Mercati della Terra, dei presìdi Slow Food e delle aziende biologiche del Lazio hanno completato la manifestazione.
Alla conferenza inaugurale insieme a Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, hanno partecipato Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, Barbara Nappini, Presidente Slow Food Italia, Sara Segantin, scrittrice, reporter e Ambassador per l’European Climate Pact, insieme a Silvia Sinibaldi, Vicedirettrice Caritas Italiana, Gianmaria Sannino, Climatologo ENEA, Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì. Il tema della sostenibilità ambientale ed economica delle imprese agricole è stato uno dei temi affrontati essendo l’Italia uno grande paese come produttore agricolo, ma ancora troppo poco sensibile al consumo dei prodotti biologici che coprono, ad oggi, il 3% del peso nella distribuzione italiana. A tal proposito, infatti, il consumatore deve essere sempre più alfabetizzato sulla bontà delle produzioni biologiche, sia per la tutela della propria salute che dei terreni agricoli. Serve, dunque, un lavoro d’insieme di tutti gli operatori coinvolti del settore, affinché ci sia più consapevolezza del fruitore finale all’atto della scelta, dei prodotti alimentari biologici.
Un altro messaggio chiave l’ha lanciato la presidente di FederBio, considerando che la transizione ecologica per l’agricoltura e il cibo è un’esigenza assoluta, quindi non solo non si deve tornare indietro sul Green Deal, ma è necessario spingere per accelerare e non per rallentare.
Per i produttori biologici ed Lazio, così come per i produttori dei Mercati della Terra e dei Presidi Slow Food, c’è stato modo di mettersi in mostra alla Festa del BIO e Anteprima Terra Madre negli stand allestiti nell’ampio spazio esterno al MAXXI. L’intrattenimento (per i più piccoli sono stati anche organizzati laboratori e un BabyBioPark, ndr) e i gustosi assaggi offerti dalla Bio-Kitchen sono proseguiti fino a domenica 26 per il numeroso pubblico intervenuto alla manifestazione. Nella giornata conclusiva hanno anche preso la parola gli agricoltori biologici e biodinamici per illustrare al pubblico le loro pratiche agricole sostenibili e l’impegno messo in campo quotidianamente per fronteggiare le sfide ambientali, climatiche e alimentari. Nel talk che ha concluso la manifestazione “L’Europa, il biologico e la biodiversità. Buone pratiche e occasioni che l’UE ha reso possibile”, è stato infine fatto il punto su alcuni dei principali progetti ambientali al centro delle politiche green dell’Unione europea. A pochi giorni dal rinnovo dell’Europarlamento, il dialogo ha mirato a stimolare un’azione green ancora più incisiva nella prossima legislatura.
Fonte: Assobio/ GreenPlanet