Con “carbon sequestration” si intende la cattura e lo stoccaggio a lungo termine dell'anidride carbonica nelle piante, e soprattutto nel suolo. Il sequestro del carbonio avviene sia naturalmente che come risultato di attività antropiche e si riferisce tipicamente allo stoccaggio del carbonio organico che ha il potenziale immediato di diventare anidride carbonica, uno dei GHG responsabile del climate change.
Tecniche per incrementare il sequestro di carbonio: Agricoltura conservativa e agricoltura biologica
Le tecniche migliori per raggiungere tale obiettivo sembrano essere quella dell’agricoltura conservativa e dell’agricoltura rigenerativa. Tecniche intese come un insieme di pratiche che apportino il minimo disturbo meccanico al suolo, che mirino alla presenza di una copertura vegetale dei suoli costante, che facciano ricorso alla concimazione organica e che applichino operazioni come rotazione e/o consociazioni.
Metodologia di calcolo e quantificazione
Per rendere attuabili tali proposte e poterne misurare gli effetti sono state sviluppate diverse metodologie di rendicontazione delle emissioni e di contabilizzazione degli stock di carbonio suolo, che hanno come obiettivo quello di misurare le emissioni derivanti da una attività determinata attività produttiva, ma soprattutto di monitorare e misurare attraverso dei software specifici l’entità del carbonio organico trattenuto nel suolo come risultato delle relative pratiche di gestione dei terreni agricoli, come quelle sopraelencate. Diversi sono le norme ed i protocolli pubblici e privati utilizzati per la quantificazione del sequestro di carbonio.
Il ruolo della certificazione
È importante definire l’essenzialità di una certificazione, che da una parte garantisca l’applicazione delle pratiche per l’incremento dello stock di carbonio nel suolo, e che dall’altra certifichi che i modelli atti a calcolare l’accumulo in relazione alle pratiche adottate e quindi i risultati siano stati ottenuti utilizzando metodologie idonee e dati corretti e di buona qualità. Infatti l’adozione di pratiche agronomiche specifiche, il monitoraggio ed il calcolo degli stock, e la loro valorizzazione attraverso approcci certificativi possono rappresentare per il sistema agricolo la possibilità di ottenere, in particolare, diversi benefici, riduzione dei costi, miglioramento tecniche gestionali, riduzione degli effetti dovuti ai cambiamenti climatici.
Vantaggi
L’adozione di pratiche agronomiche specifiche, il monitoraggio ed il calcolo degli stock, e la loro valorizzazione attraverso approcci certificativi rappresentano per il sistema agricolo la possibilità di ottenere diversi benefici:
- riduzione dei costi
- miglioramento tecniche gestionali,
- riduzione degli effetti dovuti ai cambiamenti climatici
- miglioramento delle condizioni del suolo
- riduzione di pratiche e prodotti non eco-compatibili
- comunicazione ambientale dei prodotti
*Ufficio Controllo e Certificazione di prodotto CCPB