Coordinatore
Partecipanti al progetto
Istituto di ricerca
Ente finanziatore
MiPAAF PQAI I - Ufficio Agricoltura Biologica
Data inizio
14/01/2020
Data fine
14/07/2022

Obiettivi generali

  • definizione di un sistema di gestione basato sui principi dell’Agricoltura Biologica e dell’Agricoltura Conservativa destinato alla coltura del pomodoro da industria;
  • ottimizzazione delle macchine per la gestione del sistema di cui al punto (a);
  • analisi agronomica e gestionale dell’impiego delle tecniche di cui sopra;
  • analisi agro-ecologica della biodiversità funzionale per l’ottimizzazione della fornitura di servizi agro-eco-sistemici all’interno del sistema gestionale definito al punto (a);
  • analisi delle variazioni di lungo periodo della fertilità del terreno attribuibili all’applicazione di tecniche conservative abbinate all’impiego di cover crop;

Breve descrizione del progetto

Questo progetto prevede la realizzazione di una ricerca finalizzata a sfruttare l’effetto sinergico di agricoltura biologica (AB) e conservativa (AC) nell’ambito di sistemi orticoli, mediante l’impiego di cover crop in grado di contrastare lo sviluppo della flora infestante e di migliorare la disponibilità di nutrienti. Il progetto proposto intende verificare la possibilità di applicare on-farm le strategie di cui sopra su pomodoro da industria, evidenziando i punti di forza e di debolezza del sistema proposto dal punto di vista meccanico, agronomico e agro-ecologico. Le strategie di coltivazione saranno definite in modo definitivo con approccio partecipativo tra i partner e l’Azienda agricola Pasquini e Ridulfo, Suvereto (LI) che ospiterà la ricerca che prevederà il confronto tra le seguenti modalità di gestione: 1) lavorazione convenzionale (aratura o discissura) e trapianto su bio-telo; 2) utilizzo di cover crop e trapianto dopo un loro parziale interramento mediante minima lavorazione; 3) trapianto su terreno non lavorato dopo adeguata gestione delle cover crop (terminate e utilizzate come “dead mulch”). Le macchine innovative (i.e. rulli a lame, operatrici per il pirodiserbo, trapiantatrici da sodo) saranno ottimizzate e utilizzate nel biennio in modo da verificarne le performance complessive. Sarà inoltre possibile quantificare le ricadute agronomiche delle strategie innovative, i servizi agro-eco-sistemici chiave e l’effetto sulla flora infestante, valorizzando anche prove on-station di lunga durata.

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni)

Definizione rigorosa di strategie di coltivazione biologica e conservativa del pomodoro da industria basate sull’impiego di cover crop e di attrezzature innovative per la loro gestione, per il trapianto e per il controllo fisico della flora spontanea infestanti, in grado di fornire elevate performance agronomiche ed economiche. Riduzione dei costi di produzione e aumento della fertilità del terreno. Ricadute positive per i costruttori di macchine agricole e il settore sementiero.

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati

  • Linee guida per l’impiego e la scelta delle macchine operatrici e delle cover crops e della loro gestione e per l’impianto delle colture orticole dopo minima lavorazione e su terreno sodo.
  • Incontri di ricerca-azione partecipativa tra gli agricoltori coinvolti nel progetto e i ricercatori.
  • Organizzazione di due field days che coinvolgeranno, agricoltori, tecnici del settore bio e ricercatori.
  • Organizzazione di due convegni a carattere nazionale e durata massima di un giorno.
  • Incremento delle informazioni tecniche a supporto della normativa bio.
  • Miglioramento della meccanizzazione per la gestione delle cover crop e per il trapianto su sodo.

 I fruitori dei risultati saranno: ricercatori, agricoltori, tecnici, costruttori di macchine agricole, imprese sementiere, imprese agro-meccaniche, consumatori, etc.