Le sfide dell'agricoltura conservativa, un Workshop del progetto CO-Nservare

L’Unione europea ha identificato l’agricoltura quale settore chiave per la lotta ai cambiamenti climatici. Il progetto CO-Nservare ha l’obiettivo di promuovere e divulgare vantaggi e opportunità dell’agricoltura conservativa. Si svolge al Tecnopolo di Reggio Emilia P.le Europa, 1 (RE) martedì 26 novembre 2024  a partire dalle ore 9:45 un workshop che vuole raccogliere le esperienze dei portatori d’interesse che contribuiscono allo sviluppo e alla diffusione delle tecniche di agricoltura conservativa

Semina su sodo, minima lavorazione e aratura, un confronto lungo 7 anni con il progetto DICO-SOS

L’agricoltura conservativa o rigenerativa sta dimostrando di avere un ruolo positivo nel contrasto ai cambiamenti climatici, grazie a un’impronta carbonica inferiore a quella delle tecniche agronomiche convenzionali. Merito principalmente del minore numero di lavorazioni e della conseguente riduzione degli input energetici come il carburante. Inoltre, il minore disturbo del suolo favorisce il miglioramento dei terreni e della loro biodiversità.

Agricoltura conservativa e adattamento ai cambiamenti climatici: quali opportunità? Webinar del progetto CO-Nservare

L’evento, che si svolgerà in modalità webinar lunedì 17 giugno 2024 alle ore 14:30, rientra nel progetto "CO-Nservare", ha l’obiettivo di promuovere le opportunità ambientali ed economiche dell’agricoltura conservativa. E' il quinto nell’ambito del progetto, e cercherà di far emergere le opportunità, non solo ambientali ma anche economiche, dell'agricoltura conservativa, con un focus particolare sui crediti di carbonio.

PROGRAMMA

14:30 Apertura lavori Fabio GIROTTI - Regione Emilia-Romagna

14:45 Interventi

Campi rigenerati: oltre al biologico c'è di più, di Paolo Viana

L’articolo prende in considerazione agricoltura conservativa, agricoltura rigenerativa e agricoltura biologica, non solo comparandole fra loro ma soffermandosi in particolare sulle differenze tra le prime due  per i benefici che apportano alla conservazione del suolo, alla sua fertilità ed allo stoccaggio del carbonio. Il problema dell’agricoltura rigenerativa (ma forse è la sua fortuna) è che non è ancora stata codificata. Va più veloce nella pratica che nella scienza.

Cover crop e agricoltura conservativa: sessione pratica del progetto CO-Nservare

Questa sessione pratica, secondo evento del progetto CO-Nservare, che si pone l’obiettivo di promuovere i vantaggi ambientali ed economici dell’Agricoltura Conservativa, si svolgerà il 28 febbraio presso il Centro di ricerche per la zootecnia e l’ambiente – CerZOO dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dove verrà affrontata la tematica della protezione del suolo attraverso la copertura sia con residui colturali che con cover crop.

PROGRAMMA

BIOREPORT 2021-2022: nuova edizione del rapporto nazionale sull’agricoltura biologica a cura del CREA-PB

E’ stato pubblicato (in doppia edizione, 2021-2022), il rapporto sull’agricoltura biologica italiana curato dal CREA-PB, che affronta una serie di tematiche diverse nel tentativo di dare conto della complessità del settore e delle sue relazioni con il sistema agroalimentare, la società e l’ambiente.

Il ruolo ambientale dell'agricoltura conservativa: giornata tecnica del progetto DICO-SOS

Martedì 25 luglio 2023, ore 09:30, presso la Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra - Via Conca, 73/B - Malborghetto di Boara (FE) si svolge una giornata tecnica focalizzata sulla dinamica dell'azoto in funzione delle pratiche agronomiche utilizzate e ci sarà la possibilità di visitare il campo sperimentale dove le diverse pratiche agronomiche sono messe a confronto dal 2017.

Agricoltura rigenerativa su vaste aree di agricoltura biologica: risultati promettenti.

L'agricoltura rigenerativa presta particolare attenzione al suolo come base per l'acqua pulita e il cibo sano, e quindi per la salute di uomini e animali. Il principio centrale è quello di migliorare la fertilità del terreno aumentandone il contenuto di humus. Finora i metodi rigenerativi non sono stati vincolati ad alcuna specifica e sono praticati sia da agricoltori biologici che convenzionali. Sono tuttavia molto simili all'agricoltura biologica.