'I prodotti biologici non sono necessariamente naturali o ecologici': in un libro la denuncia degli inganni del settore, di Raquel Martínez

“Les imposteurs du bio -Gli impostori del bio”, così si intitola il libro da poco pubblicato in Francia e scritto da Christophe Brusset, dirigente dell'industria alimentare da 27 anni e ora responsabile dell'acquisto di prodotti per animali. Per il magazine “Business Insider France” lo intervista Raquel Martinez.  Il consumo di prodotti biologici sta esplodendo in Francia: in 20 anni le vendite sono decuplicate. Il mercato biologico ha avuto nel 2019 11 miliardi di euro di fatturato, ovvero il 5% del consumo alimentare totale delle famiglie.

"BIO IN CIFRE 2020": i dati nazionali sul biologico

Una grande sfida per tutta l’Europa: è la strategia “Farm to Fork”, cuore del nuovo Green Deal, “percorso green” per raggiungere, entro il 2050, la neutralità climatica nel nostro continente. Una sfida ambiziosa che vede l’agricoltura protagonista nel suo contributo alla riduzione del 50% dell’utilizzo dei fitofarmaci di sintesi e degli antibiotici, nonché del 20% dei fertilizzanti chimici.

Spagna: in 4 anni + 96% il consumo dei prodotti biologici, di José Esteban Ruiz

Il periodico agroalimentare spagnolo eComercio Agrario pubblica un lungo articolo sull’ esponenziale aumento dei consumi di prodotti biologici nel paese iberico, partendo dai dati del Ministero dell’agricoltura riferiti al 2019 che indicano una crescita del 5% della superficie bio rispetto al 2018, a 2,35 milioni di ettari, cosa che fa della Spagna il n. 1 in Europa e il quarto nel mondo.

Spagna: l’agricoltura biologica, un settore strategico

In una lunga intervista alla rivista BioEco Actual, il Ministro dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione spagnolo Luis Planas Puchades traccia un quadro molto positivo della crescita dell’agricoltura biologica in Spagna, definendola un “settore strategico” per il paese, ormai primo in Europa con quasi 2,4 milioni di ha, cioè con oltre il 9% della SAU. Suo proposito è senz’altro di raggiungere e, se possibile, superare, il 25% della SAU in biologico entro il 2030, così come proposto dalla Commissione europea.

Gli alti e bassi del commercio biologico internazionale: quali le cause?, di Gerald A. Hermann

Gerald Hermann, uno dei pionieri del settore del biologico (è stato presidente di Naturland e di IFOAM, oggi è direttore di Organic Services, ed è conosciuto a livello mondiale come uno dei maggiori esperti di agri-industria bio) pubblica una riflessione sul comparto che è stato scosso da vari scandali a livello nazionale e internazionale.

Vendita online: il mercato dei prodotti agroalimentari biologici

L’emergenza che l’Italia sta affrontando ha accelerato l’affermazione di alcuni fenomeni che già prima della pandemia mostravano interessanti prospettive; è questo il caso della vendita online di prodotti agroalimentari. Per motivi di forza maggiore milioni di italiani hanno trovato nel web un prezioso alleato per contenere le uscite fuori casa ed evitare la fila ai supermercati. Molti distributori e aziende di prodotti biologici già da tempo sperimentano forme di vendita alternative al dettaglio e molti altri si cimentano per la prima volta proprio in questa occasione.

Capire il consumatore: i francesi e il biologico, un dossier dell'Agence Bio

Nel 2019, più di 9 francesi su 10 hanno dichiarato di aver consumato prodotti biologici e quasi tre quarti ne consumano regolarmente (almeno una volta al mese). Il 14% ne consuma ogni giorno. Insomma, il bio nel 2020 sarà il motore della nuova tendenza sociale “consumare meno, consumare meglio”? A questa domanda cerca di rispondere il cospicuo dossier presentato da «Etude Spirit Insight per l’Agence BIO» (ripreso anche da un dettagliato comunicato stampa) attraverso diversi passaggi:

USA: aumenta ancora la richiesta di prodotti biologici

Negli Stati Uniti la domanda dei consumatori di prodotti biologici si va ampliando in più categorie. La tendenza è guidata dai consumatori più giovani alla ricerca di opzioni sostenibili, compresi “strani” prodotti come la birra fatta con orzo biologico e il riso .

"Gli acquirenti affermano continuamente che scelgono il biologico perché credono che il prodotto sia ‘migliore per me e la mia famiglia’", sottolinea Angela Jagiello, direttrice del settore educazione e informazione della Organic Trade Association di Washington.