Data inizio
16 Ott 2020
Rassegna stampa

“Les imposteurs du bio -Gli impostori del bio”, così si intitola il libro da poco pubblicato in Francia e scritto da Christophe Brusset, dirigente dell'industria alimentare da 27 anni e ora responsabile dell'acquisto di prodotti per animali. Per il magazine “Business Insider France” lo intervista Raquel Martinez.  Il consumo di prodotti biologici sta esplodendo in Francia: in 20 anni le vendite sono decuplicate. Il mercato biologico ha avuto nel 2019 11 miliardi di euro di fatturato, ovvero il 5% del consumo alimentare totale delle famiglie. E questi numeri stanno solo crescendo. Dopo un aumento del + 15,7% nel 2018, il mercato biologico è cresciuto nuovamente del + 14% nel 2019. Crescita folle che stuzzica l'appetito degli operatori dell'agroalimentare. Ma è tutto “verde” ciò che risplende nel settore?

In due libri precedenti, Christophe Brusset, un pentito del 'food-business', aveva già denunciato i limiti e le truffe istituzionalizzate dell'industria agroalimentare, in particolare sulla qualità dei prodotti venduti. Consumatore biologico da tanti anni, Christophe Brusset ha voluto spiegare che i prodotti biologici non vanno necessariamente "comprati ad occhi chiusi" e che occorre cautela per "saper decifrare cosa nascondono le belle etichette verdi".

Nel suo libro, ha voluto "puntare il dito contro chi ha visto nell'agricoltura biologica nient'altro che un nuovo fiorente mercato, un modo per fare profitto cavalcando una tendenza", quelli che quindi si possono chiamare " gli impostori del bio ".

Christophe Brusset risponde a tante domande, a partire da quella che chiede quale sia, oggi, il problema del biologico. “In realtà -dice Busset- non c'è un solo problema, ma ce ne sono molti. Oggi le normative europee non definiscono correttamente un prodotto biologico. Si fa riferimento al naturale, all'ecologico quando in realtà i prodotti biologici non sono necessariamente naturali, né necessariamente ecologici. Ad esempio, abbiamo molti prodotti che vengono importati con un'impronta di carbonio catastrofica. Abbiamo anche un problema di frodi, abbiamo frodi assolutamente massicce nei prodotti biologici che non siamo necessariamente in grado di identificare. Abbiamo un problema con il tracciamento ed il controllo. Abbiamo un problema con i prezzi, con la distribuzione dei margini. Il biologico oggi è troppo costoso per i consumatori. Abbiamo problemi di disponibilità, abbiamo problemi con la remunerazione dei produttori. Abbiamo tutta una serie di problemi.

Brusset risponde a molte altre domande: Ci sono molte frodi nel settore? Un terzo dei prodotti biologici consumati in Francia proviene dalle importazioni: i prodotti biologici importati sono di qualità inferiore rispetto ai prodotti biologici locali? Perché i prodotti biologici sono così costosi? I prodotti biologici sono, secondo te, migliori per la salute? È vero che possiamo trovare tracce di pesticidi in alcuni prodotti biologici? I prodotti biologici contengono additivi? Il cibo biologico alla fine potrà sfamare tutti? Che consiglio daresti ai consumatori per acquistare con fiducia i prodotti biologici?

L’articolo completo si può scaricare QUI

Fonte : Business Insider France