ISMEA: la nota sui Prodotti biologici per i mesi di luglio e agosto 2012.

Nei mesi di luglio ed agosto 2012 i prezzi all'origine dei prodotti biologici hanno registrato un incremento a livello tendenziale rispetto ai corrispondenti periodi dell'anno precedente. In particolare nel mese di agosto, dove si registra anche un lieve calo congiunturale, tali aumenti sono da attribuire ai comparti degli ortaggi, degli oli di oliva extravergini, delle uova, lattiero-caseario ed in misura minore a quello dei cereali.

ISMEA: la nota sui Prodotti biologici di settembre 2012.

Nel mese di settembre 2012 i prezzi all'origine dei prodotti biologici hanno registrato un aumento sia a livello congiunturale che, soprattutto, tendenziale, dovuto in quest'ultimo caso principalmente al settore ortofrutticolo.
Sempre in riferimento ai prezzi all'origine, il biologico rispetto al convenzionale registra nel mese in esame un andamento generalmente meno inflattivo (comparti del frumento duro, ortaggi, uova, suini). In altri settori come quello del frumento tenero, della frutta e dei bovini è accaduto invece il contrario.

ISMEA: la nota sui Prodotti biologici per il mese di ottobre 2012.

Nel mese di ottobre 2012 i prezzi all'origine dei prodotti biologici hanno registrato una sostanziale stabilità a livello congiunturale a fronte di un discreto aumento tendenziale, dovuto principalmente al settore ortofrutticolo.
Sempre in riferimento ai prezzi all'origine, il biologico rispetto al convenzionale registra nel mese in esame un andamento in prevalenza meno inflattivo, come nei comparti del frumento tenero, delle uova e dei suini. In altri settori come quello dei bovini è accaduto invece il contrario.

“Tavola sempre più etnica grazie ai prodotti bio”

I consumi alimentari stanno cambiando, e questo non solo per il periodo economico molto critico, ma anche perché si ha una maggiore attenzione alla provenienza della materia prima e di una maggiore apertura verso le culture culinarie straniere. Quindi aspetti salutistici e una maggiore sperimentazione in cucina, dovuta anche alla crescita degli immigrati residenti nella Penisola.

ISMEA: la news mercati dei Prodotti biologici di marzo 2014.

Nel mese di marzo 2014 i prezzi all'origine dei prodotti biologici hanno registrato un lieve incremento a livello congiunturale a fronte di una sostanziale stabilità tendenziale, in quest'ultimo caso dovuta al compensarsi di aumenti, come nel caso dei lattiero caseari, e flessioni, come è avvenuto nel comparto dei cereali.
Sempre in riferimento ai prezzi all'origine, il biologico rispetto al convenzionale nel confronto tendenziale registra nel mese in esame un andamento più inflattivo o meno deflattivo, in particolare per alcuni prodotti ortofrutticoli e per il frumento duro.

“Boom bio, ma in Italia è nicchia”, di Federica Levi.

Il biologico gode di buona salute con i consumi che, a dispetto della crisi, sono cresciuti senza sosta negli ultimi 9 anni, così come superfici e aziende certificate. Ma è altrettanto vero che il settore rappresenta ancora una nicchia di mercato e la sua espansione in Europa è legata agli aiuti Pac. E’ uno degli aspetti che emerge dal volume “Organic in Europe – prospects and development” realizato da Ifoam UE in collaborazione con Fibl e Ciheam-Iamb, nell’ambito della campagna “Mind the Cap”.

“Il biologico contro la crisi volano i consumi in Italia”.

Si consuma più biologico, soprattutto in al Centro-Nord Italia e tra le famiglie con un reddito di oltre 3.550 euro mensili, un alto indice di scolarizzazione (laurea) e figli minori di 12 anni. I dati del Sinab - Servizio di informazione sul biologico, istituito presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, indicano un incremento dei consumi pari all'8,8 per cento nel primo semestre 2013.

ISMEA: la news mercati dei Prodotti biologici di febbraio.

Nei mesi di novembre e dicembre 2013 i prezzi all'origine dei prodotti biologici hanno registrato un incremento sia a livello congiunturale che tendenziale, in quest'ultimo caso dovuto principalmente al comparto degli oli, dell'ortofrutta e lattiero caseario.
Sempre in riferimento ai prezzi all'origine, il biologico rispetto al convenzionale nel confronto tendenziale registra nei mesi in esame un andamento più inflattivo, ad eccezione del latte alla stalla.

“Italia leader del bio in Europa: un miliardo di export, tre di giro d'affari”, di Antonio Cianciullo

Il mercato dell’alimentare cala, il bio sale. Secondo una ricerca elaborata da Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) sulla base di indagini della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica e su rilevazioni Ismea Gfk-Eurisko, in Italia nel primo semestre 2013 c’è stata una diminuzione del 3,7% dei consumi alimentari convenzionali, ma la crescita del biologico ha sfiorato il 9%.