Si è svolto al Macfrut di Rimini, promosso dalla CIA-Confederazione Italiana Agricoltori ed IBMA Italia, l’associazione dei principali produttori di mezzi tecnici per la bioprotezione in agricoltura, il convegno “Biocontrollo: progressi e futuro verso un'agricoltura sostenibile” volto a fare il punto sulle tecniche di biocontrollo per un’agricoltura orientata agli obiettivi di sostenibilità ambientale richiesti dall’Europa.
Per il presidente Cia, Fini: “La sfida lanciata dall’Europa per una maggiore sostenibilità del settore primario non può prescindere dalle tecnologie di biocontrollo, in quanto soluzioni di origine naturale (insetti e altri macrorganismi utili, microrganismi e loro derivati, feromoni e sostanze naturali) con basso impatto sulla salute umana e sull’ambiente. La loro diffusione guarda allo sviluppo non solo dell’agricoltura biologica ma, soprattutto, della produzione convenzionale. Se il biocontrollo è ancora poco noto è indispensabile favorire la divulgazione di queste nuove pratiche virtuose a protezione delle piante da organismi nocivi e malattie”.
Nell’incontro, IBMA Italia ha ricordato come tutti gli agenti di biocontrollo debbano essere utilizzati in maniera preventiva per ottenere livelli di performance soddisfacenti: a differenza dei prodotti convenzionali è, dunque, opportuno ragionare in ottica di strategia combinata.
IBMA Italia ha confermato la necessità di un forte impegno in termini d’informazione, formazione e supporto alle imprese agricole. La CIA è impegnata a lavorare con Ibma Italia per diffondere la conoscenza delle tecniche di biocontrollo tra agricoltori e tecnici su tutto il territorio e ha attivato con alcune aziende pilota la sperimentazione e la validazione dei protocolli di difesa fitosanitaria a basso impatto.
L’incontro ha evidenziato alcune criticità importanti da risolvere. In primis, a livello regolatorio, IBMA Italia ha ricordato la lentezza dei tempi di autorizzazione per l’utilizzo di questi microrganismi da parte degli Stati membri (10 anni in media, contro i 2 in America e Brasile) e ha auspicato un veloce avanzamento del nuovo Regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR) a livello Ue.
Fonte: CIA