Data inizio
27 Set 2023
News

All’apertura del Congresso europeo sulla produzione biologica a Cordoba, organizzato da Ecovalia e IFOAM OE,  il ministro dell’agricoltura Luis Plana ha presentato i dati dell'ultimo rapporto sulla produzione biologica in Spagna nel 2022, che riflette un'ulteriore crescita delle superfici bio, con quasi 2,7 milioni di ettari coltivati, che rappresentano l'11% della superficie agricola utile totale. Il rapporto sottolinea la posizione privilegiata della Spagna nel contribuire all'obiettivo dell'Ue di certificare come biologico il 25% della superficie agricola europea entro il 2030.

Il ministro ha sottolineato che la produzione biologica contribuisce ad affrontare la sfida globale del cambiamento climatico, in quanto combina le migliori pratiche ambientali con un alto livello di biodiversità e di conservazione delle risorse naturali, oltre all'applicazione di elevati standard di benessere animale. E la Spagna è un attore chiave nella realizzazione della dimensione agricola del Patto Verde europeo e, in particolare, nel raggiungimento dell'obiettivo di destinare il 25% dei terreni agricoli alla produzione biologica entro il 2030.

Il ministro in carica ha anticipato alcuni dei principali dati delle statistiche sulla produzione biologica, relativi all'anno finanziario 2022. Secondo questi dati, durante l'anno 2022, la superficie dedicata alla produzione biologica in Spagna è aumentata dell'1,5%, per un totale di 2.675.331 ettari. Ciò equivale all'11% della superficie agricola utilizzabile del Paese, un dato che colloca la Spagna tra i primi 10 produttori in termini di superficie, sia nell'Ue che nel mondo. Planas ha sottolineato che queste eccellenti dati sono in gran parte dovuti al lavoro di oltre 60.000 operatori: l'Andalusia è la comunità che dedica il maggior numero di ettari all'agricoltura biologica (47,33% del totale nazionale), seguita da Castiglia-La Mancia (15,42%) e Catalogna (9,60%).

Per quanto riguarda la produzione vegetale, l'aumento degli ettari è stato dedicato alle banane e agli alberi da frutta tropicali (+15%), alle colture industriali e alla frutta a guscio (+10% ciascuna) e alle piante verdi per l'alimentazione animale (+9%).

In termini di produzione animale, i dati mostrano un aumento del numero di attività zootecniche biologiche, che alla fine dello scorso anno erano 9.393, l'1,58% in più rispetto all'anno precedente, soprattutto grazie all'incremento delle attività di allevamento di bovini (+4,59%), ovini (+1%) e caprini (+1,93%).

Per quanto riguarda i prodotti ittici biologici, si è notato un calo dell'acquacoltura biologica, che ha ridotto la sua produzione a 4.023 tonnellate (-17%). La produzione di cozze biologiche rimane la più importante in termini di volume, con 2.144 tonnellate, ed è concentrata interamente in Galizia.

Le attività di trasformazione legate al settore biologico, sia nella produzione vegetale che animale, sono cresciute dello 0,36% e si attestano a 10.959 unità. Le più numerose sono la manipolazione e la conservazione di frutta e verdura e la produzione di bevande, carne e prodotti caseari.

La pubblicazione con i dati  2022 del bio in Spagna si può scaricare QUI

Fonte: Ministerio de Agricultura, Pesca e Alimentacion