Data inizio
10 Dic 2020
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L’agricoltura biologica piace ai consumatori, ma la richiesta di maggiori quantitativi di alimenti certificati a prezzi competitivi si scontra con la bassa marginalità del sistema di produzione. Per promuovere la sostenibilità economica delle aziende e allo stesso tempo un adeguato approvvigionamento di alimenti biologici è nato il Gruppo Operativo “Novagro - Sistemi biologici innovativi per un’agricoltura sostenibile e competitiva”, finanziato nell’ambito del Piano di sviluppo rurale della Regione Lombardia. Fanno parte del GO: l’Università Cattolica del Sacro Cuore (capofila), il Consorzio Agrario di Cremona, Condifesa Lombardia Nord-Est, l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (Aiab) Lombardia, le Aziende Agricole Ca’ Bianca, Corte Piccola di Mauro Begatti, Villaretta di Gianluca Ferrari e le aziende di Simone Filippini e di Liliana Setti.  

La risposta che il GO vuole dare alle aziende partner riguarda principalmente il problema del calo di resa che il metodo di produzione biologico comporta rispetto all’agricoltura convenzionale, che per i cereali arriva fino al 30%.  L’innovazione, già testata dal progetto Novagro nel primo anno di attività, prevede un mix di tecniche di gestione del suolo, della fertilità e dell’acqua resilienti, clima-intelligenti, ambientalmente ed economicamente sostenibili per ciascuna azienda partner. In particolare: tecnologie di agricoltura di precisione per l’implementazione della fertirrigazione a rateo-variabile, pratiche agricole conservative (lavorazioni ridotte, strip-till, no-till), rotazioni colturali equilibrate, consociazioni funzionali (living mulch) e colture di copertura appropriate (cover crop). L’analisi economica dell’adozione di queste tecniche negli agrosistemi biologici permetterà di identificare, all’interno del ventaglio di innovazioni testate da Novagro, le migliori pratiche agricole e tecnologie in grado di aumentare la marginalità economica dell’azienda bio – riducendo gli input e i costi di produzione - e di mitigare l’impatto negativo dell’agricoltura sull’ambiente e sul territorio, includendo la riduzione delle emissioni di Gas Serra (Greenhouse Gases – GHGs) e l’aumento sequestro di Carbonio (C) nei suoli.

Un comunicato del progetto (si può scaricare QUI) informa dei risultati ottenuti nel primo anno di prove.

Per informazioni: info@progettonovagro.it , www.progettonovagro.it

Fonte: CRPA