Data inizio
02 Mar 2015
Rassegna stampa

Nel 2013, il mercato biologico europeo è cresciuto di circa il sei per cento per un valore di oltre 24 miliardi di euro. I consumatori dell'Unione europea hanno speso € 22200000000 su alimenti biologici. Lo dimostrano gli ultimi dati forniti dal OrganicDataNetwork, l'Istituto di ricerca dell'agricoltura biologica (FiBL), e il mercato agricolo Informazioni sulla società (AMI). Alcuni paesi, come la Svizzera, la Svezia e la Norvegia, hanno mostrato tassi di crescita a due cifre.

I paesi con il più alto consumo pro capite di prodotti biologici nel 2013 sono stati la Svizzera; con più di 200 €, seguita da Danimarca, Lussemburgo, Liechtenstein, Austria, Svezia e Germania. Gli abitanti dell'UE hanno speso una media di 44 euro per gli alimenti biologici nel 2013. Le vendite al dettaglio nel 2013 sono stati pari a 22 miliardi di euro nell'Unione europea. In termini di vendite al dettaglio in singoli mercati, i quattro mercati principali sono gli Stati Uniti (24.3 miliardi), Germania (7.6 miliardi), la Francia (4,4 miliardi) e la Cina (2,4 miliardi di euro). La quota di mercato negli Stati Uniti (4%) è paragonabile a quello della Germania. I primi dati di mercato disponibili per il 2014 indicano che la crescita continua.

Così come i mercati, l'area di superficie investita a coltivazione biologica ha continuato a crescere: di 0,3 milioni di ettari. Terreni coltivati con il metodo biologico hanno raggiunto quota 11,5 milioni di ettari in Europa, e 10,2 milioni di ettari nell'Unione europea, che è del 2,4% e, rispettivamente, il 5,7% della superficie agricola totale. I paesi con le maggiori superfici biologiche sono la Spagna (1,6 milioni di ettari), l'Italia (1,3 milioni di ettari), e la Francia e la Germania (1,1 milioni di ettari ciascuno). La percentuale di terreni agricoli condotti a biologico è superiore al 10% in otto paesi europei, con il Liechtenstein (31%), Austria (19,5%) e la Svezia (16,3%) con le maggiori quote.

La raccolta dei dati sull'agricoltura biologica in Europa, è stato realizzato dall'Istituto di ricerca per l'agricoltura biologica (FiBL) e il mercato agricolo Informazioni sulla società (AMI), in collaborazione con i partner del progetto OrganicDataNetwork e altri esperti.

AMI, FIBL, OrganicDataNetwork, 10 febbraio 2015