Nota n. 19867 del 19 marzo 2019
Quesito sull’uso del rame in agricoltura biologica e applicazione Reg. (UE) 1981/2018.
Quesito sull’uso del rame in agricoltura biologica e applicazione Reg. (UE) 1981/2018.
Nei capi di riso, le rane sono dei formidabili alleati degli agricoltori per tenere naturalmente a bada i parassiti, e sono un importante indicatore di qualità ambientale. Uno studio pubblicato nella rivista Herpetological Review ha potuto riscontrare una maggiore diversità di rane, rospi e raganelle nelle risaie biologiche rispetto a quelle convenzionali.
BIO… DINAMICO è un progetto promosso da Amico BIO, realizzato in collaborazione con APAB, che ha come obiettivo quello di promuovere e valorizzare i prodotti provenienti dall’agricoltura biodinamica. Il progetto si sviluppa in un tour che toccherà 6 città italiane ognuna delle quali ospiterà un seminario. A questi si aggiungeranno 5 Cooking Show a cura dello chef Simone Salvini.
Viene lanciata oggi al Biofach di Norimberga la rinnovata piattaforma di Organic Farm Knowledge, sviluppata da FIBL (l’Istituto Svizzero di Ricerca in Agricoltura Biologica) in collaborazione con il Centro internazionale per la ricerca sui sistemi alimentari biologici ICROFS e IFOAM UE, nel contesto dei progetti OK-Net Arable and OK-Net EcoFeed. La piattaforma consente di accedere a una vasta gamma di strumenti e risorse relative all'agricoltura biologica che possono contribuire a migliorare la produzione.
Nonostante i benefici ambientali e sociali dell'agricoltura biologica continuino a ricevere un ampio riconoscimento a livello scientifico e politico, il potenziale dell'agricoltura biologica per risolvere le sfide ambientali del nostro tempo rimane poco valutato.
L’Organic Center ha completato un progetto che fornisce una guida ai coltivatori di agrumi con il metodo biologico per combattere la malattia dell’inverdimento degli agrumi.
DM 6793 del 18 luglio 2018 adempimenti per le Ditte che commercializzano “Corroboranti potenziatori delle difese naturali dei vegetali”/ Circolare applicativa.
E’ stato approvato a larga maggioranza, dopo lunghe trattative, il Regolamento che restringe, nell’Unione europea, l’uso in agricoltura di rame e composti rameici, basato sulla proposta della Commissione Plants, Animals, Food and Feed (PAFF). E’ stato fissato un tetto massimo di applicazioni di 28 kg/ha su un periodo di sette anni con la possibilità di essere flessibili (lissage), aumentando o riducendo l’impiego nel corso degli anni.
Dopo mesi di trattative, potrebbe arrivare nelle prossime settimane il via libera dell’UE al rinnovo di autorizzazione per l’uso in agricoltura dei composti rameici: già a metà novembre – ma la data è da confermare – Commissione europea e Paesi UE potrebbero trovare un accordo per un’autorizzazione all’impiego di 28 chili per ettaro all’anno per sette anni, mantenendo la flessibilità, il cosiddetto lissage, da un anno all’altro garantita dalle regole attuali.
Nell'agricoltura convenzionale, l'aumento delle rese è in gran parte dovuto ad un aumento dell'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, cosa che però comporta una serie di effetti collaterali negativi. Di recente, c'è stato uno sforzo volto ad aumentare i raccolti nel settore dell’agricoltura biologica, con però una scarsa valutazione delle potenziali conseguenze.