Data inizio
31 Gen 2019
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Nonostante i benefici ambientali e sociali dell'agricoltura biologica continuino a ricevere un ampio riconoscimento a livello scientifico e politico,  il potenziale dell'agricoltura biologica per risolvere le sfide ambientali del nostro tempo rimane poco valutato. Partendo da tale premessa, l'Istituto Thünen, insieme a diversi partner di ricerca e grazie ai finanziamenti del Ministero federale tedesco dell'alimentazione, ha selezionato 528 studi scientifici sull'agricoltura biologica e convenzionale e li ha inclusi in una completa revisione della letteratura esistente.

L’opera si è concentrata sulle seguenti aree tematiche: protezione delle acque, fertilità del suolo, biodiversità, protezione del clima, adattamento climatico, efficienza delle risorse e benessere degli animali. In tutte queste aree, la gestione di un'azienda con il metodo di produzione biologico si è dimostrata essere più vantaggiosa rispetto alla gestione con l'agricoltura convenzionale.

Di seguito riportiamo i risultati riassunti per singoli fattori ambientali:

Protezione delle acque: l'agricoltura biologica mostra un alto potenziale di protezione delle acque sotterranee e di superficie contro le infiltrazioni di nitrati e pesticidi. In media, lo studio indica che l'agricoltura biologica riduce gli input di azoto del 28%. L'agricoltura biologica inoltre sembra ridurre i carichi provenienti dagli allevamenti animali e gli apporti di fosforo nelle risorse idriche, anche se non ci sono stati sufficienti studi comparativi sulla diminuzione del fosforo per un risultato conclusivo. Nel 71% dei confronti comparativi, la variante biologica ha sempre ottenuto risultati migliori rispetto alla controparte convenzionale per lo scarico di sostanze critiche (azoto, pesticidi).

Fertilità del suolo: lo studio dimostra che la fertilità del suolo beneficia chiaramente dell'agricoltura biologica. L'abbondanza e la biomassa delle popolazioni di lombrichi sono in media, rispettivamente, superiori del 78% e del 94% sotto la gestione biologica . Nel 62% dei confronti comparativi, l'agricoltura biologica è associata ad una minore acidificazione del suolo (differenza pari a 0,4 unità di pH). In media, la resistenza alla penetrazione del suolo è inferiore (-22%) nell'agricoltura biologica.

Biodiversità: lo studio dimostra chiaramente che l'agricoltura biologica ha effetti positivi sulla biodiversità. In media il numero di specie sui terreni coltivati è superiore del 95% nella gestione biologica, del 61% superiore per i semi in campo e del 21% in più per la vegetazione a margine di campo. Nel caso degli uccelli, la varietà e l'abbondanza delle specie utili all'agricoltura presenti in campo è rispettivamente superiore del 35% e del 24% per l'agricoltura biologica. Per gli insetti impollinatori, questi valori sono superiori del 23% e del 26% per la variante biologica. L'agricoltura bio mostra vantaggi evidenti nell'86% (flora) e nel 49% (fauna) dei confronti comparativi. Solo 2 dei 75 studi hanno rilevato effetti negativi nella gestione biologica.

Protezione e adattamento del clima: in media, i suoli gestiti biologicamente hanno un tenore di carbonio organico superiore del 10% e una velocità annuale di sequestro del carbonio di 256 kg C/ha. Le emissioni di ossido di azoto sono mediamente inferiori del 24% per l'agricoltura biologica, il che si traduce in una prestazione cumulativa di protezione del clima di 1.082 kg di CO equivalenti per ettaro all'anno. Tuttavia, a causa dei bassi livelli di rendimento nell'agricoltura biologica, i benefici climatici legati al rendimento sono probabilmente paragonabili a quelli dell'agricoltura convenzionale. Il contenuto di carbonio e la stabilità aggregata nel suolo sono in media del 26% e del 15% più alti nell'agricoltura biologica; la percolazione differisce del 137%. Una maggiore percolazione riduce l'erosione e la perdita di suolo, e ciò significa che l'agricoltura biologica riduce questi casi del -22% e -26%, rispettivamente. A livello di paesaggio, fattori diversi dalla gestione agricola, come la struttura del paesaggio, la forma, le precipitazioni e i regimi di deflusso svolgono un ruolo importante nell'erosione e nella protezione dalle inondazioni.

Efficienza delle risorse: i risultati mostrano una riduzione significativa degli input di azoto e di energia nell'agricoltura biologica, ma anche dell’output di azoto e di produzione di energia a causa della riduzione delle rese. I saldi di azoto (potenziali di perdita di azoto) risultano significativamente inferiori nell'agricoltura biologica rispetto all'agricoltura convenzionale (da -40% a -70%). Nel 46% delle comparazioni, l'efficienza dell'azoto è maggiore nella gestione biologica. Per l'efficienza energetica, questo valore è del 58%. Nel complesso, la differenza tra agricoltura biologica e convenzionale risulta più pronunciata a livello di azienda agricola, piuttosto che a livello di coltura o di rotazione delle colture.

Una versione pdf dello studio, disponibile solo in lingua tedesca, può essere scaricata QUI

Fonte: IFOAM