Coordinatore
Ente finanziatore
MiPAAF - SAQ X
Data inizio
18/02/2009
Data fine
30/12/2011
U.O. 1 CRA - Centro di ricerca per la Patologia Vegetale, (CRA-PAV), Roma
Resp. Anna La Torre 
 
U.O. 2 CRA - Unità di Ricerca per i Proces. dell’Indus. Agro-Alim, (CRA-IAA), Milan
Resp. Roberto Lo Scalzo
 
U.O. 3 CRA - Unità di Ricerca di Ing. Agraria, (CRA-ING Monterotondo – RM) 
Resp. Paolo Menesatti
 
U.O. 4 CRA  - Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale (CRA-PAV), Roma
Resp. Luca Riccioni
 
U.O. 5 CRA - Unità di Ricerca per la Valoriz. Qualitativa dei Cereali (CRA-QCE),Roma Resp. Marina Pasquini
 
U.O. 6 CRA - Centro di Ricerca per l’ Orticoltura (CRA-ORT), Battipaglia 
Resp. Massimo Zaccardelli

 

 

“Sottoprogetto vite”: ridurre l’uso del rame in viticoltura biologica o individuare sostanze di derivazione naturale, alternative al rame, per il contenimento della peronospora. Caratterizzare i composti bioattivi dell’uva proveniente da differenti trattamenti antiperonosporici nell’ambito della coltivazione biologica.
 
“Sottoprogetto sementi”: migliorare il livello quali-quantitativo e sanitario delle sementi biologiche attraverso:
a) la messa a punto di strategie di concia biologica affidabili ed economicamente sostenibili;
 
b) l’individuazione di possibili strategie agronomiche e di mezzi di lotta ecocompatibili da applicare in colture porta-seme; 
 
c) l’individuazione di genotipi dotati di caratteri di rusticità e potenziale resistenza/tolleranza a patogeni fungini della semente, in particolare, di frumento duro e tenero.
 
Breve descrizione del progetto:
Il progetto è suddiviso in due sottoprogetti:
 
1) “Sottoprogetto viticoltura biologica”
Tematica: individuazione di buone pratiche agronomiche, finalizzate alla riduzione dei composti cuprici o all’eventuale loro sostituzione con prodotti di origine naturale, in viticoltura biologica (Resp. Dr. Anna La Torre, CRA-PAV).
La vite richiede un grande consumo di prodotti rameici, sia per l’estensione dei territori viticoli italiani, sia per la pluralità d’interventi antiperonosporici necessari, specialmente in particolari annate climaticamente sfavorevoli. Per questa coltura non sembrano esistere alternative al rame utilizzabili quando, soprattutto nell’Italia centro-settentrionale, piogge e umidità persistenti favoriscono le infezioni di un patogeno che può compromettere la totalità della produzione, in mancanza di adeguate misure di lotta. Il progetto si propone di valutare formulazioni a basso titolo cuprico e prodotti di origine naturale alternativi al rame nell’ottica di ridurre o sostituire questo metallo pesante. Inoltre, al fine di ottimizzare gli interventi antiperonosporici si cercherà di costruire un modello previsionale generalizzabile (dati sensoristici + modello predittivo) in merito allo sviluppo e alla diffusione di Plasmopara viticola. Infine, nell’ottica di evidenziare auspicabili miglioramenti qualitativi nell’uva, ci si propone di condurre indagini analitiche specifiche per valutare il grado di correlazione tra la composizione in fitonutrienti e il profilo polifenolico (o potenzialità antiossidante) presente nei campioni di uva raccolti ed i differenti trattamenti antiperonosporici effettuati. E’ infatti già ampiamente documentato come, durante la coltivazione, sia stress biotici (es. attacchi di patogeni e parassiti) che abiotici (es. trattamenti antiparassitari) possano indurre importanti cambiamenti nei parametri qualitativi della produzione.
 
2) “Sottoprogetto semente biologica”
Tematica: individuazione di buone pratiche agronomiche finalizzate a prevenire infezioni sulle sementi e a limitare il ricorso a trattamenti di difesa nelle fasi colturali successive alla semina, e individuazione di nuovi composti naturali per la concia biologica (Resp. Dr. Luca Riccioni, CRA-PAV).
 
Il progetto si propone di i) mettere a punto tecniche agronomiche in grado di minimizzare i rischi di attacchi alla pianta di patogeni in grado di essere trasmessi dal seme e in grado di massimizzare le potenzialità produttive e la qualità del germoplasma da utilizzare in coltura biologica, incluso l’individuazione di germoplasma adatto alla coltura biologica; ii) mettere a punto tecniche di lotta con sostanze naturali efficaci nella difesa delle piante produttrici di seme; iii) individuare soluzioni di “concia naturale” in alternativa alla “concia chimica” non attuabile in regime biologico. 
La ricerca si prefigge, quindi, di monitorare lo stato sanitario della semente utilizzata in regime di biologico e la messa a punto di metodi/trattamenti che siano efficaci sulla coppia specie vegetale/patogeno ma che non interferiscano con la qualità del seme (germinabilità ecc.). Essi comprendono, in particolare, l’uso di sostanze naturali da sole o in combinazione con altri metodi (trattamenti fisici e/o chimici naturali) e la modulazione delle pratiche agronomiche durante il periodo vegetativo delle colture da seme. 
Le colture che si studiano sono il frumento duro e tenero ed alcune ortive quali la carota, il cece ed il fagiolo.
 
Risultati attesi:
- Individuazione di mezzi tecnici a basso impatto ambientale utilizzabili per la difesa, in alternativa al rame, per il contenimento di Plasmopara viticola. Ciò, potrà contribuire ad incrementare ulteriormente le produzioni, in accordo con le crescenti richieste di prodotti biologici da parte dei mercati italiani ed esteri.
 
- Costruzione di un modello previsionale sull’insorgenza e lo sviluppo della peronospora, al fine di ottimizzare la somministrazione dei trattamenti fitosanitari.
 
- Conoscenza dello stato sanitario della semente utilizzata in biologico e valutazione del reale impatto nelle aziende italiane di importanti patologie trasmesse dal seme.
 
- Individuazione di sostanze naturali con attività anti-fungina, da utilizzare nella concia della semente, per ridurre la diffusione dei patogeni trasmessi dal seme e per proteggere le piantine dai patogeni terricoli. 
 
- Individuazione di quelle tecniche agronomiche (varietà meno suscettibili, densità ed epoca di semina, pratiche di ammendamento, ecc.) che consentono di aumentare l’incidenza di seme sano dal punto di vista fitopatologico.
 
Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:
I risultati che scaturiranno dal presente progetto saranno messi a disposizione dei produttori e dei tecnici che potranno avvalersene per migliorare la difesa delle colture biologiche con conseguente miglioramento delle rese e abbattimento dei costi attraverso la riduzione del numero di interventi fitosanitari.
 
Pubblicazioni

1. Antonucci F., Menesatti P., Holden N.M., Canali E., Giorgi S., Maienza A., Stazi SR., 2012. Hyperspectral VIS and NIR determination of copper concentration in polluted soil. Communications in Soil Science and Plant Analysis, 43:1401–1411.

2. La Torre A., Pompi V., Mandalà C., Cioffi C., 2011. Grapevine downy mildew control using reduced copper amount in organic viticulture. Comm. Appl. Biol. Sci., Ghent University, 76/4, pp 728-736.

3. La Torre A., Mandalà C., Caradonia F., Battaglia V., 2012. Natural alternatives to copper and low-rate copper formulations to control grape downy mildew in organic farming. Hellenic plant Protection Journal, 5, 13-21.

4. La Torre A., Pompi V. and Coramusi A.,2010. Natural products alone or with copper vs. grape downy mildew: efficacy, costs, Cu impact. Comm. Appl. Biol. Sci., Ghent University, 75/3, pp 730-737.

5. La Torre A., Mandalà C., Caradonia F., Battaglia V., 2011. Pluriennal trials for the control of grapevine downy mildew with natural products. Proceedings 17th International Symposium GiESCO, Asti – Alba (CN), Italy, 29 Aug-2 Sept 2011, pp. 107-110.

6. La Torre A., Mandalà C., Battaglia V., Caradonia F., 2011. Prodotti di origine naturale ad attività antiperonosporica: valutazione costo/efficacia. Atti del I° Convegno RIRAB – Catania, 7-8 Novembre 2011.

7. La Torre A., Mandalà C., Pezza L., Caradonia F. and Valerio Battaglia, 2014. Evaluation of essential plant oils for the control of Plasmopara viticola. Journal of Essential Oil Research, (DOI: http://dx.doi.org/10.1080/10412905.2014.889049).

8. Lo Scalzo R., Fibiani M., Pietromarchi P., Mandalà C. and La Torre A., 2012. Effects of different fungicide treatments on grape, must and wine quality. Comm. Appl. Biol. Sci, Ghent University. 77/3: 151-161.

9. Menesatti P., Antonucci F., Costa C., Mandalà C, Battaglia V. and La Torre A., 2013. Multivariate forecasting model to optimize management of grape downy mildew control. Vitis, 52(2), 141-148.

10. Orzali L., Di Giambattista G., Ortolani L., Matere A., Quaranta F., Santori A., Pasquini G., Riccioni L., 2011. Seed health in organic farming system. Journal of Plant Pathology, 93 (4, Supplement), S4.46.

11. Orzali L., Lotti E., Marinelli E., Riccioni L., 2011. Oli essenziali per la concia delle sementi e per il controllo delle malattie trasmesse da seme. Primo Congresso Nazionale della Rete Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica RIRAB “L’agricoltura biologica in risposta alle sfide del futuro: il sostegno della ricerca e dell’innovazione” Catania, 7-8 Novembre 2011.

12. Pane C., Celano G., Ragosta G., Villecco D., Zaccardelli M., 2011. Impiego di reflui caseari per la produzione di tea-compost per il controllo di alcuni funghi fitopatogeni. In: Atti Convegno Nazionale “Recupero delle biomasse agricole, agroindustriali e urbane attraverso il compostaggio. Effetti dell’impiego dei compost in orticoltura”. Scafati, 6-7 ottobre 2011.

13. Pane C., Celano G., Villecco D., Zaccardelli M., 2010. Suppressive effects of aerated compost teas produced in water and in whey on plant fungal pathogens. Journal of Plant Pathology, 92, 4:S4.93 10

14. Pane C., Villecco D., Campanile F., Zaccardelli M., 2011. Use of plant-derived compounds to inhibit casual agents of bean anthracnose and chickpea ascochyta blight. In: XVII National Conference of Italian Phytopathological Society, Bologna, Italy, September 12-14. p. 71.

15. Pane C., Villecco D., Campanile F., Zaccardelli M., 2011. Control of early blight of carrot caused by Alternaria dauci and A. radicina using phytochemicals. In: XVII National Conference of Italian Phytopathological Society, Bologna, Italy, September 12-14. p. 71.

16. Riccioni L., Immirzi B., Orzali L., Santagata G., Malinconico M., 2011. Uso di sostanze pellicolanti naturali per il “coating” delle sementi. Primo Congresso Nazionale della Rete Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica RIRAB “L’agricoltura biologica in risposta alle sfide del futuro: il sostegno della ricerca e dell’innovazione” Catania, 7-8 Novembre 2011.

17. Riccioni L., Di Giambattista G., Orzali L., 2010. In vitro and in vivo antifungal activity of tea tree (Melaleuca alternifolia) and thyme (Thymus vulgaris) essential oils against some pathogenic seedborne fungi. Petria, 20 (2), 552-553.

18. Riccioni L., Orzali, L., 2011. Activity of tea tree (Melaleuca alternifolia, Cheel)) and Thyme (Thymus vulgaris, Linnaeus) essential oils against some pathogenic seed borne fungi. Journal of Essential Oils Research, 23: 43-47.

19. Zaccardelli M., Rongai D., Ragosta G., Pane C., Perrone D. , 2012. Confronti varietali di carota e impiego di compost in regime biologico. L’Informatore Agrario, in stampa.

20. Zaccardelli M., Lupo F., Ragosta G., Villecco D., Perrone D., 2011. Leguminose da granella, più resa con la giusta epoca di semina. L’Informatore Agrario, 43, 55-57.

21. Pane C., Villecco D., Roscigno G., De Falco E. , Zaccardelli M., 2013. Screening of plantderived antifungal substances useful for the control of seedborne pathogens. Archives Of Phytopathology And Plant Protection,DOI:10.1080/03235408.2013.771458

22 Anna La Torre, Paolo Menesatti, Marta Fibiani, Valentina Picchi, Claudio Mandalà, Francesca Antonucci and Roberto Lo Scalzo, 2014. Phytochemical concentrations and antioxidant capacity of grapes treated with low copper formulations against downy mildew. Am. J. Enol.Vitic. 65:4, 486-492.

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