Rame e fosfiti in viticoltura: la posizione di AIAB

Giovedì 5 Dicembre si è tenuta al Parlamento europeo la Conferenza europea sul rame in viticoltura, European Conference on copper and viticolture, patrocinata dalla Commissione europea, per parlare dell’utilizzo di questo mezzo tecnico, la reale dimensione del rischio, l’attuale necessità per il bio e la validità delle alternative.
La posizione di AIAB sul rame è stata condivisa con diversi partner europei, tra cui la Francia, ma non è stata accolta da tutti.

"Il biologico una trappola? Con la viticoltura di sintesi beviamo veleno". L'enologo Luca D'Attoma va al contrattacco, di Loredana Sottile

Sul Gambero Rosso un’intervista all’enologo toscano che interviene nel dibattito innescato dalle parole del professor Molio , presidente dell’OIV,  contro la viticoltura biologica. D’Attoma, che sin dagli anni ’90 ha creduto e praticato viticoltura biologica con grande convinzione,  non condivide l’attacco, in particolare dove si parla di mancanza di basi scientifiche.

Caolino, rame o propoli contro la mosca dell’olivo: i residui sulle olive e nell’olio

In una sezione strettamente tecnica intitolata “L’arca olearia”, la rivista online Teatro Naturale pubblica un breve articolo che fa il punto sui mezzi tecnici utilizzabili in olivicoltura biologica per combattere la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae). Circa il 30% delle perdite di olive nell’area mediterranea è infatti dovuta al suo attacco. L’uso del rame essendo sempre più limitato, attualmente stanno prendendo piede l’utilizzo di caolino e della propoli.

L’Organic Center USA riprende uno studio europeo sulle alternative agli input esterni nelle aziende biologiche

Sebbene gli agricoltori biologici si astengano dall'uso di prodotti chimici inorganici e fertilizzanti sintetici, le piante e il bestiame possono essere trattati con input esterni approvati. E nonostante le sostanze approvate per l'uso nel biologico debbano avere conseguenze negative minime per il loro utilizzo, è importante rivedere e valutare regolarmente il loro potenziale impatto sull'ambiente e sulla salute umana.

RELACS - Quattro anni di ricerca di successo sulle alternative ai mezzi tecnici controversi in agricoltura biologica

A conclusione delle attività, il coordinatore di RELACS Lucius Tamm, assieme a Joelle Herforth-Rahmé, FiBL Svizzera,  riflette sui risultati più rilevanti del progetto. Finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione Europea, il progetto è stato coordinato dal FiBL Svizzera.