L’autrice dell’articolo, forte del crescente numero di agricoltori che sempre più, a livello mondiale, praticano l’agricoltura biodinamica, intervista il professor Gaio Cesare Pacini, professore di Agronomia e coltivazioni erbacee all’Università di Firenze, responsabile dell'esperimento di lungo termine in agricoltura biologica più duraturo di tutta l'area del Mediterraneo. “A quasi 100 anni dalla definizione e dalle prime applicazioni del metodo biodinamico, sempre appartenente alla “famiglia” dell’agricoltura biologica,  era importante fare una review sull’agricoltura biodinamica – spiega…
AgroNotizie pubblica un articolo, ad uso soprattutto dei consumatori, dedicato al riconoscimento dei prodotti biologici. L’autore parte da dettagliate informazioni sul logo europeo, un simbolo che fornisce un'identità visiva coerente ai prodotti biologici dell'Unione europea, e dalle norme che ne regolano l’uso, per poi passare a cosa significhi, con i nuovi regolamenti, fare agricoltura biologica. Si illustrano poi le caratteristiche del “residuo zero”, indicando le sue differenze rispetto al biologico, per terminare con un accenno al biodinamico. L’articolo si può leggere a questo
Da 30 anni, i legislatori del biologico hanno istituito sistemi di controllo e di ispezione del biologico sia a livello nazionale che internazionale. Il risultato è un sistema olistico ma complesso di standard pubblici locali, nazionali e internazionali. Centinaia di organismi di certificazione in tutto il mondo devono garantire che ogni operatore che coltiva, trasforma o vende prodotti biologici con un'indicazione o un'etichetta biologica sia conforme alle norme e ai regolamenti corrispondenti. Tutti gli organismi di certificazione devono essere accreditati da un ente di accreditamento ai…
Non è tutto oro quello che luccica: la nuova legge sul biologico italiano, approvata il 2 marzo dal Senato, presenta dei risvolti non esaltanti, secondo quanto afferma Roberto Pinton, da oltre 40 anni esperto del settore, in un articolo pubblicato su “Il fatto Alimentare”. In particolare, problemi potrebbero derivare dal marchio del biologico italiano, la cui istituzione potrebbe essere considerata illegittima da Bruxelles perché in contrasto con il diritto dell’Unione europea, che vieta misure distorsive della concorrenza e aiuti di Stato in grado di favorirle. In pratica, Pinton sostiene…
Il “Corriere Ortofrutticolo” pubblica un articolo sulla mancanza, in Italia e in Europa, di un database completo su tutte le transazioni di prodotti biologici, cosa che non permette di sapere quanto prodotto bio, autentico o falso, sia presente sul mercato.  Un gap che apre le porte non solo ai falsi bio ma, guardando l’altra faccia della medaglia, anche ai giochi di mercato, in base ai quali talvolta qualche retailer compra prodotto certificato come se fosse convenzionale e solo successivamente ne applica l’etichetta BIO a vantaggio, magari in abbinata con la propria MDD. Su questo argomento…
In un’intervista su GreenPlanet il presidente di Asso.Cert.Bio (l’Associazione nazionale organismi di controllo e certificazione del biologico) , Riccardo Cozzo, fa il punto sulle novità che il nuovo regolamento (UE) 2018/848, decollato a gennaio, porta sul fronte della certificazione, in attesa dei decreti del Mipaaf che rendano applicabili i principi del regolamento stesso. Cozzo parla delle novità, del sistema di controllo basato sul rischio, del concetto delle “misure preventive”, dei cambiamenti sul fronte dei rapporti con i Paesi extra-Ue, della certificazione di gruppo, e delle…
Il Corriere Ortofrutticolo riporta un articolo di Fabrizio Piva che riprende gli obiettivi della strategia europea in materia di agricoltura sostenibile riguardanti l’aumento delle superfici relative al biologico, la riduzione dell’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti di sintesi. Si tratta di obiettivi che rispondono alla necessità, sempre più importante, di rendere più sostenibile il settore primario, ma a tutt’oggi mancano le misure per produrre di più ed in modo maggiormente etico. Accanto alla sostenibilità ambientale occorre ragionare in termini di autosufficienza e di etica della…
Quello del bio è un mondo in continua crescita. Lo dimostrano i numeri. Il mercato di questi prodotti nel 2020 ha infatti raggiunto i 120 miliardi di euro a livello mondiale. Un dato importante, visto che solo in Europa il commercio dei prodotti bio ha raggiunto un valore di 52 miliardi di euro (in crescita di circa il 15% rispetto al 2019), il più alto degli ultimi 10 anni. È quanto emerge dall'ultima edizione di ‘The World of Organic Agriculture 2022’, il report realizzato da Fibl, istituto di ricerca sull’agricoltura biologica, in collaborazione con Ifoam, federazione delle associazioni…
La Tunisia è uno dei paesi più piccoli dell'Africa. E’ tuttavia in cima alla classifica continentale in termini di terreni agricoli biologici. Un successo reso possibile da un clima favorevole e da una massiccia produzione di olio d'oliva. L’autore dell’articolo della RFI, radio francese a diffusione mondiale, intervista un olivicoltore che ha scelto di passare al biologico, vicino a Zaghouan, nel nord del paese. Quando si arriva da Mounir Boussetta, si ha la strana impressione di entrare in una grande azienda vinicola. "Lì davanti a voi c'è il monte Zaghouan, a 1.300 metri di altezza. Qui…
TerraéVita pubblica il resoconto di un recente evento avviato nell’ambito del progetto Ita.Bio (promosso da Federbio e Agenzia Ice)  che ha avuto come focus gli Emirati Arabi: una realtà cosmopolita dove Nomisma, altro partner dell’incontro, ha evidenziato come l’Italia rappresenti il maggior importatore di prodotti biologici. Gli Emirati Arabi sono un mercato ad alto potenziale per il bio Made in Italy: si posizionano infatti, secondo quanto emerso,  al terzo posto a livello mondiale per crescita prevista del biologico, con un tasso medio annuo delle vendite pari al 13,3% per i prossimi 3…