La produzione di prodotti biologici certificati della Turchia ha superato il limite annuale di 1,6 miliardi di dollari di esportazioni. Il Paese punta a guadagnare 1,5 miliardi di dollari in valuta estera dai prodotti biologici, grazie alla crescente popolarità dell'agricoltura verde a livello globale.

Producendo 268 diversi prodotti biologici su 311.000 ettari di terreno, la Turchia è al 53° posto in Europa con circa 4.000 coltivatori di prodotti biologici. Si prevede che il mercato crescerà rapidamente in quanto Paesi come l'Ue, gli Stati Uniti e l'Estremo Oriente intendono espandere i loro consumi biologici. Gli esportatori turchi stanno aumentando la loro presenza alle fiere internazionali, come il  BioFach in Germania.

Mehmet Ali Işık, presidente dell'Associazione degli esportatori di frutta secca e prodotti dell'Egeo, ha indicato in un’intervista che uva, fichi e albicocche, i principali prodotti bio della Turchia, garantiscono al paese una posizione di leadership. Alla frutta secca si sono aggiunti verdura e frutta fresca congelata, ma anche ciliegie, amarene e nocciole, semi oleosi, olio d'oliva, legumi e cereali. Le esportazioni ammontano (2022) a circa 1 miliardo di dollari: quelle dei prodotti alimentari si aggirano intorno ai 500-600 milioni di dollari, mentre il cotone e i tessuti biologici sfiorano i 500 milioni di dollari. L’obiettivo attuale è di raggiungere 1,5 miliardi di dollari.

Işık ha anche sottolineato che le politiche dell’Ue per incrementare l’agricoltura biologica porterebbero ad un aumento notevole anche della produzione turca di prodotti bio, e sarebbe possibile incrementare la quota della SAU di agricoltura biologica al 10% entro il 2030. Un obiettivo che la Turchia potrebbe raggiungere attraverso diversi provvedimenti.   

Fonte: Organic Fresh Plaza