L'Annual Biocontrol Industry Meeting (ABIM) 2023 ha accolto oltre 1800 partecipanti provenienti da 58 Paesi, evidenziando il ruolo essenziale che il biocontrollo svolge nel fornire soluzioni migliori per la protezione delle piante e garantire il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura. Organizzata dall'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica FiBL e dall'IBMA (International Biocontrol Manufacturers Association) a Basilea, in Svizzera, la 18a edizione dell'ABIM, dal 23 al 25 ottobre, è stata ricca di discussioni stimolanti, presentazioni approfondite e idee innovative. Inoltre, 115 espositori hanno presentato una varietà di soluzioni basate sulla natura che consentono agli agricoltori di produrre cibo lavorando con la natura e migliorando la resilienza nelle aziende agricole. Sono anche state discusse le opportunità commerciali e i più recenti sviluppi normativi.
Jennifer Lewis, direttore esecutivo dell'IBMA ha sottolineato come si sia alla vigilia di un momento cruciale per il biocontrollo in Europa. Il regolamento sull'uso sostenibile (SUR) è un atto legislativo fondamentale che fornisce una definizione di biocontrollo a livello europeo e può accelerare la transizione verso una maggiore sostenibilità in agricoltura. Ha il potenziale per dare a un numero sempre maggiore di agricoltori l'accesso a soluzioni che consentano loro, e alle future generazioni di agricoltori, di gestire le loro colture in modo redditizio, migliorando al contempo la biodiversità e costruendo la resilienza delle loro aziende. E all'ABIM si è visto che l'industria del biocontrollo è pronta a fornire queste soluzioni.
Lucius Tamm, amministratore delegato di ABIM AG, ha richiamato ulteriormente l'attenzione sul ruolo del biocontrollo quando si tratta di sostenibilità: "I sistemi e i processi agricoli devono diventare più sostenibili in futuro. Il biocontrollo offre soluzioni cruciali e può dare forma a questo processo di trasformazione verso un'agricoltura sostenibile. Ecco perché questo incontro annuale dell'industria del biocontrollo è così importante, per l'industria stessa e per l'intera società".
I delegati hanno poi partecipato a sessioni che hanno messo in evidenza le innovazioni e le soluzioni digitali, nonché a workshop su come rendere il biocontrollo più accessibile ai coltivatori. C’è stata inoltre l'opportunità unica di confrontarsi con le autorità di regolamentazione dell'Ue e con gli alti funzionari della DG SANTE (Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea), nonché con i rappresentanti del CTGB (Comitato olandese per l'autorizzazione dei prodotti fitosanitari e dei biocidi) in un workshop sulle "migliori pratiche di registrazione". Tra gli argomenti trattati, lo studio previsionale condotto dall'INRAE "European Pesticide-Free Agriculture in 2050", che mostra come la transizione verso un'agricoltura più resiliente e produttiva sia possibile quando si combina l'ampio uso di soluzioni di biocontrollo con altre pratiche agroecologiche.
E’ stato infine come ogni anno assegnato il premio Bernard Blum alle soluzioni più innovative nel campo del biocontrollo.
L'ABIM dimostra il crescente impatto e il ruolo centrale delle soluzioni di biocontrollo nella trasformazione della protezione delle piante e delle pratiche agricole, contribuendo in ultima analisi a un'agricoltura resiliente e alla sicurezza alimentare in tutto il mondo.
Fonte: FIBL