Data inizio
22 Apr 2024
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La Regione Lombardia ha riconosciuto ufficialmente, ai sensi della legge nazionale sull’agricoltura biologica n. 23 del 29 marzo 2022,  del il Distretto Biologico della Valtellina, con sede nel Comune di Chiuro (Sondrio). Si tratta di un’associazione di promozione sociale (APS) senza scopo di lucro, che si si propone di promuovere, diffondere e sostenere i metodi e i principi della produzione biologica come modello di sviluppo sostenibile nel territorio valtellinese, coinvolgendo numerose realtà agricole, economiche, istituzionali e sociali presenti nel territorio provinciale di Sondrio, che comprende 76 Comuni. “Si tratta del primo biodistretto  ad avere ottenuto il riconoscimento secondo i criteri stabiliti dal MASAF e approvati dalla Giunta a dicembre 2023. Un modello innovativo che sta suscitando interesse in molti territori della regione.

Il biodistretto della Valtellina vanta oltre 1.900 ettari di superficie agricola condotta con metodo biologico ed è composto da 15 aziende agricole e 3 operatori della filiera bio, che offrono una vasta gamma di prodotti certificati. Tra questi: ortaggi, mele, patate, uva, frutti di bosco, zafferano, piante officinali, uova e miele. E fino ai formaggi più tipici della Valtellina come le DOP Bitto e Valtellina Casera.

Il piano quinquennale di attività del Distretto Biologico mira a incrementare la superficie agricola biologica del 10% e di conseguenza il numero degli operatori certificati. Le azioni previste si concentrano sulla sostenibilità, sulla promozione della conversione al metodo biologico e sul miglioramento della qualità della vita nelle aree montane. Inoltre, si prevede di facilitare l’accesso degli operatori biologici alle procedure amministrative, stimolare l’aggregazione e la certificazione di gruppo e gestire il Centro del Biologico della montagna alpina di Chiuro, un importante hub per la divulgazione e la formazione nel settore biologico di montagna.

Il Distretto Biologico della Valtellina ha titolo per essere inserito nel Registro Nazionale del Ministero dell’Agricoltura.

Fonte: Regione Lombardia