Data inizio
28 Ago 2023
News

Grazie al progetto BIOFRUITNET, finanziato dall'Ue, da poco concluso, è stato possibile diffondere e condividere con altri agricoltori biologici tecniche efficaci di frutticoltura biologica. Il progetto è stato coordinato da Naturland e ha riunito 16 partner di 12 Paesi europei, tra cui il CIHEAM-IAMB per l’Italia.

Negli ultimi 3 anni e mezzo, le conoscenze pratiche e scientifiche esistenti sulla frutticoltura biologica sono state raccolte e sintetizzate nell'ambito del progetto, distribuendole ampiamente tra i Paesi europei attraverso formati facilmente accessibili come corsi di e-learning, podcast, video e abstract pratici. Inoltre, gli agricoltori di tutta Europa hanno partecipato a visite alle aziende agricole dimostrative, scambiando le loro conoscenze e creando tra loro e altri stakeholder del settore solide reti di comunicazione.

Visite alle aziende agricole per favorire lo scambio di conoscenze

Durante le visite alle aziende agricole nell'ambito del progetto, le siepi sono state una delle misure presentate per aumentare la biodiversità nei frutteti. Gli uccelli rapaci spesso nidificano negli alberi più alti delle siepi,  mangiano i topi nei frutteti e ne controllano così la popolazione. Inoltre, proteggono le superfici biologiche dall’effetto deriva se sono piantate al confine con le aziende agricole convenzionali vicine.

In un'altra visita aziendale, i frutticoltori dell'Ue hanno potuto ispezionare gli impianti di ancoraggio, conoscere meglio la misura e scambiare idee con gli esperti. Hanno potuto constatare gli effetti positivi che le piante di ancoraggio hanno sulle popolazioni di diversi afidi e sui loro predatori.

Facilitare l'accesso alla conoscenza

La gestione del suolo e la concimazione, così come la protezione delle piante da malattie e parassiti, sono le questioni più importanti per le quali molti singoli agricoltori in Europa hanno già trovato soluzioni e per le quali sono state condotte ricerche. Tuttavia, queste conoscenze non sono state troppo diffuse, e le barriere linguistiche e geografiche hanno spesso limitato lo scambio tra le aziende agricole biologiche in Europa e tra la scienza e la pratica.

Nell'ambito di BIOFRUITNET, l'esperienza di questi agricoltori e le loro migliori pratiche sono state il punto di partenza per favorire il flusso di conoscenze e sostenere la frutticoltura biologica europea. Gli ostacoli più rilevanti per i sistemi di coltivazione biologica di pomacee, drupacee e agrumi in Europa settentrionale, centrale e meridionale sono stati individuati attraverso la raccolta e l'analisi delle informazioni. I risultati sono stati raccolti in diversi materiali (trenta brevi video tecnici, cento abstract pratici, cinque podcast e tre corsi di e-learning) disponibili in diverse lingue sul sito web del progetto e sulla piattaforma Organic Farm Knowledge. Creando questa rete europea di conoscenze, il lavoro del progetto avrà un effetto duraturo oltre la fine del progetto e sosterrà l'obiettivo della strategia "Farm to fork" dell'Ue di avere il 25% dei terreni agricoli comunitari gestiti con metodi biologici entro il 2030.

QUI il collegamento al sito di BIOFRUITNET 

Fonte: FIBL