AgroNotizie pubblica un interessante articolo su quanto sta accadendo al fungicida, poiché l’EFSA sta riesaminando le criticità tossicologiche e ambientali del rame e altri metalli di transizione nell'ottica del prossimo rinnovo dell'approvazione Ue.
Nell’agenda dello Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed (Scopaff) straordinario del 16 giugno scorso come unico punto figurava l’attribuzione dello Stato relatore per il processo di rinnovo dell’approvazione Ue delle 24 sostanze attive che scadranno nel periodo compreso tra il 1° aprile 2025 e il 27 dicembre 2028. Tra queste ci sono i rameici, in scadenza a fine 2025, che avranno come nuovo Stato relatore proposto l’Italia, che verrà coadiuvata dalla Polonia come Stato correlatore.
Più che un testimone, si tratta di una vera e propria 'patata bollente': in pratica sono tutte da definire le “regole d’ingaggio” che notificanti e valutatori dovranno seguire durante il processo che dovrà portare “l’insostituibile candidato alla sostituzione” al secondo rinnovo della sua approvazione Ue come principio attivo fitosanitario.
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Fonte: AgroNotizie