Il "Gruppo di esperti per la consulenza tecnica sulla produzione biologica" (EGTOP) dell'Ue ha confermato il suo parere positivo (2016) secondo cui la "struvite di recupero" dovrebbe essere autorizzata in agricoltura biologica, ma ora lo estende ad altri sali di fosfato precipitati recuperati (coerentemente con la definizione del Regolamento UE sui prodotti fertilizzanti CMC12 – QUI).
EGTOP raccomanda che i sali precipitati da letame animale non siano di origine "industriale". Questo nuovo parere EGTOP raccomanda quindi un'inclusione più ampia dei sali precipitati di fosfato recuperati in agricoltura biologica rispetto al parere EGTOP del 2016, che riguardava solo la struvite proveniente da acque reflue municipali. Il nuovo parere raccomanda di fatto che qualsiasi sale di fosfato recuperato corrisponda ai criteri del Regolamento UE sui prodotti fertilizzanti 2019/1009. Tuttavia secondo l’ESPP – European Sustainable Phosphorous Platform, non è chiaro se l’EGTOP raccomandi (a) di includere anche i "derivati" (come definiti nel CMC12) e (b) che il prodotto debba aver ottenuto il marchio CE (cioè essere stato sottoposto a valutazione di conformità come definito nell'Allegato IV del 2019/1009). L'ESPP spera che la Commissione europea (DG AGRI) si muova rapidamente per aggiungere i sali di fosfato precipitato recuperati all'Allegato II del Regolamento UE sull'agricoltura biologica. L'ESPP non comprende perché i "fosfati calcinati recuperati" non siano inclusi in questo nuovo parere dell'EGTOP, nonostante siano stati approvati positivamente dall'EGTOP nel 2016, contemporaneamente e alle stesse condizioni della struvite recuperata.
La "Relazione finale sulla protezione delle piante (VII) e sui fertilizzanti (V)" dell’EGTOP, adottata l'8-10 giugno 2022, si può trovare a questo LINK.
Fonte: ESPP