Data inizio
29 Mar 2023
Rassegna stampa

“Gli alberi sono proprio dei centri di raccolta di sostanze astrali. […] l’albero arricchisce fino a grande distanza l’atmosfera spirituale con l’astralità che ha intorno a sé […]” - Rudolf Steiner, 15 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica

Con queste parole cosa vuol dire Rudolf Steiner? Che cosa sono queste “sostanze astrali”? Che cos’è l’astralità di cui si parla qui? E che riflesso ha nella pratica agricola? Ogni essere vivente in natura che siano piante, animali o che sia l’uomo, hanno la capacità di modificare l’aria attorno a sè. Attraverso la respirazione, la traspirazione, gli odori, i profumi, la puzza, ma anche attraverso sensazioni di piacere o repulsione, l’aria subisce delle modificazioni a diversi livelli. L’aria ed in particolare l’azoto che vi è contenuto per ben l’ 80 %, subisce delle modificazioni a seconda delle sostanze con cui viene a contatto. Gli insetti ad esempio rilasciano nell’aria sostanze come ferormoni ed alcaloidi percepibili e tante altre non percepibili al naso degli esseri umani. L’odore o il profumo sono costituiti da molecole, cioè sostanze, che ci sono nell’aria. L’albero è come un’antenna che si erge sopra il suolo aspirando tutto ciò che vi è nell’aria, proprio come un grande polmone che respira nell’aria. In particolare l’albero attira a sé non solo sostanze ma anche insetti, farfalle, uccelli e animali. Ogni albero, ed ancor di più i gruppi di alberi di una stessa specie, hanno qualità energetiche diverse nei contesti dell’agro-ecosistema. Hanno funzioni specifiche che agiscono positivamente nell’organismo agricolo.

L’organismo agricolo deve essere visto come un vero essere vivente tra i cui organi ci sono gli alberi.

Per questo gli alberi sono inseriti nell’organismo agricolo biodinamico come autentici bioattrattori di forze vitali e di diverse correnti astrali oltre che della biodiversità. Gli alberi possono essere a forma allungata verticale ed agire come antenne. Se posti lungo tutta la periferia degli appezzamenti  possono entrare tra loro in relazione e creare una rete di forze che rinsaldano l’ecosistema agricolo. Si usa ad esempio il pioppo cipressino, Populus nigra var. italica, nelle pianure, oppure il cipresso, Cupressus sempervirens, nelle colline appenniniche, che oltre ad avere una funzione agronomica importante abbelliscono il paesaggio e portano benefici al microclima. Invece gli alberi a forma sferica possono essere inseriti nei pressi dei magazzini e delle case rurali per aumentare la qualità dell’aria e favorire la presenza di insetti utili; degli esempi sono il pioppo tremolo, Populus tremula, oppure la quercia, Quercus robur. Altri alberi hanno particolari effetti nell’attrarre sostanze dall’aria e rilasciare metaboliti secondari utili alle coltivazioni, come ad esempio il noce, Juglans regia, oppure il tiglio, Tillia cordata. Importanti risultano gli alberi che sono in grado di assorbire l’azoto atmosferico e convogliarlo nel suolo attraverso i batteri azotofissatori come ad esempio la robinia, Robinia speudoacacia, oppure l’ontano, Alnus glutinosa. Particolarmente efficaci sono gli alberi che sono in grado di addensare nei frutti polpa e zuccheri come gli alberi da frutta selvatici che forniscono cibo e nutrienti al mondo degli uccelli, come possono essere il mirabolano, Prunus cerasifera, oppure il melo selvatico, Malus sylvestris. Gli alberi piantati in punti strategici consentono una mitigazione del clima e l’aumento della biodiversità a favore dell’agricoltore biodinamico.

L’agricoltore biodinamico che segue con diligenza e dedizione le linee guida della Demeter Italia sa che per aumentare lo scambio di metaboliti secondari e per migliorare l’effetto delle alberature nella propria azienda agricola deve distribuire in primavera alla ripresa vegetativa il preparato biodinamico 500k (cornoletame compostato). L’irrorazione che avviene in primavera previo un processo di attivazione, che si chiama dinamizzazione, conferisce al suolo e agli alberi un aumento delle loro capacità di assorbire e rilasciare sostanze utili nel proprio contesto.

Fonte: Demeter