Data inizio
01 Set 2023
Rassegna stampa

Nell'editoriale di Terra e Vita 25/2023 Michele Pisante, coordinatore del comitato tecnico-scientifico di Edagricole, sottolinea l'importanza di adottare nuovi metodi e nuove tecnologie per garantire un futuro all'agricoltura biologica, partendo dalla considerazione che il piano d’azione per lo sviluppo dell’agricoltura biologica approvato dalla Commissione europea nel 2021 registra un notevole ritardo rispetto all’obiettivo di estendere dal 10% al 25% la Sau coltivata senza l’impiego di mezzi tecnici prodotti con la chimica di sintesi entro il 2027. Per non parlare del traguardo più ambizioso del 30% entro il 2030 proposto dalle associazioni italiane del biologico. Tra i ventisette Paesi dell’Ue l’Italia occupa la quinta posizione con una media di circa il 17% da incrementare attraverso le misure politiche destinate dalla recente programmazione dello sviluppo rurale, ma soprattutto dall’auspicabile aumento della domanda da parte dei consumatori.

Le previsioni del 2021, sostenute da un complesso di strategie europee convergenti sugli obiettivi di transizione ecologica e digitale, non avevano ben considerato la durata e gli effetti residuali della fase pandemica, l’instabilità economica, finanziaria e geopolitica globale, il conflitto russo-ucraino e l’accentuarsi degli impatti negativi del cambiamento climatico. Tutti questi fattori, di cui alcuni più che prevedibili, a cui si aggiunge il termine della legislatura europea nel primo semestre del prossimo anno, determinano un nuovo contesto che richiede un’analisi aggiornata e integrata.

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Fonte: TerraèVita