Data inizio
13 Gen 2020
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Il “Journal de l'Environnement” riporta che, secondo uno studio dell'istituto Xerfi Precepta, se la produzione di prodotti biologici continua a crescere ogni anno in Francia, la distribuzione di massa fornirà quantità ancora più massicce di questi prodotti entro il 2022, ed è altamente probabile che i prodotti biologici siano presenti su tutti gli scaffali nel 2022. Il fatturato del settore ha raggiunto quasi 10 miliardi di euro nel 2018, e si avvia a raggiungere i 15 miliardi nei prossimi quattro anni, con un aumento del 50%. Tale crescita sarebbe dovuta all'ampliamento dell'offerta nei negozi e online.

Lo studio avverte però che questo cambiamento di scala comporta un rischio significativo: quello di allontanare l'agricoltura biologica dai suoi valori originali, poiché il settore verrebbe inghiottito dalle principali marche dell’ agricoltura convenzionale e dei supermercati. Oggi i supermercati e gli ipermercati francesi rappresentano il 52% del mercato biologico. Hanno superato per la prima volta i rivenditori specializzati nel 2018 e hanno registrato una crescita del 235% tra il 2010 e il 2019.

Secondo uno scenario di "crescita elevata", la crescita sostenuta continuerà, ed aumenterà le tensioni nella parte a monte del settore, che sta lottando per strutturarsi rapidamente. Di conseguenza, è probabile che siano incrementate le importazioni, mentre il rischio di ricorrere a metodi di produzione convenzionali potrebbe aumentare di dieci volte.

Fonte: Freshplaza

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