“Il biologico è decisivo per il futuro”, di Marinella Correggia

L’articolo contiene una intervista alla presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini, a pochi giorni dalla “Festa del bio” che si svolge a Milano il 9 marzo. Dopo una fotografia del comparto in Italia si parla della rivolta dei trattori, in cui i prezzi sottocosto sono stati un tema centrale, una questione affrontata dagli agricoltori biologici puntando alla vendita diretta ai consumatori, ed  anche con i distretti biologici e con i mercati degli agricoltori, oltre ai gruppi d’acquisto.

Veneto: parte da qui la prima rete di diversi negozi specializzati nella produzione bio

Parte dal Veneto la prima rete di diversi negozi specializzati nella produzione bio, che si associano con l’obiettivo di creare delle economie di scale e abbattere i costi di vendita. Si chiama Rete Italia in Bio, ha base a Vittorio Veneto ed è guidata da Fabio Parisi, presidente anche di Noi srl.

Iniziativa dell’ICE per la promozione di prodotti bio italiani in Germania

 L’ ICE, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ha diffuso un’informazione destinata alle aziende biologiche italiane relativa all’interesse della catena tedesca “Denree”, la prima Gdo in Germania per fatturato e numero punti vendita e specializzata nel settore biologico, per la realizzazione nei suoi supermercati di una promozione dedicata

Iniziativa dell’ICE per la promozione di prodotti bio italiani in Germania

 L’ ICE, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ha diffuso un’informazione destinata alle aziende biologiche italiane relativa all’interesse della catena tedesca “Denree”, la prima Gdo in Germania per fatturato e numero punti vendita e specializzata nel settore biologico, per la realizzazione nei suoi supermercati di una promozione dedicata

Biologico in Francia ai tempi di COVID-19: una scelta plebiscitaria

Negli ultimi anni il biologico ha registrato una forte crescita in Francia. È persino diventato una cosa ovvia per molti consumatori. Nel “Barometro del consumo e della percezione dei prodotti biologici”, pubblicato nel febbraio 2020 da Agence Bio (si può scaricare QUI), è stato evidenziato che il 71% dei francesi consuma prodotti biologici almeno una volta al mese. In piena crisi crisi sanitaria, con i modelli di consumo sconvolti, questa dinamica è continuata.

Francia: il futuro dei prodotti biologici francesi potrebbe essere nelle mani della GDO

Il “Journal de l'Environnement” riporta che, secondo uno studio dell'istituto Xerfi Precepta, se la produzione di prodotti biologici continua a crescere ogni anno in Francia, la distribuzione di massa fornirà quantità ancora più massicce di questi prodotti entro il 2022, ed è altamente probabile che i prodotti biologici siano presenti su tutti gli scaffali nel 2022. Il fatturato del settore ha raggiunto quasi 10 miliardi di euro nel 2018, e si avvia a raggiungere i 15 miliardi nei prossimi quattro anni, con un aumento del 50%.

Osservatorio francese: nel bio, la GDO italiana continua a guadagnare quote di mercato, di Philippe Gautier

L’articolo della rivista francese  online “Fruits et legumes” presenta il settore del biologico italiano come “dinamico”. Prendendo lo spunto dai dati presentati all’ultimo Osservatorio Sana, l'autore fornisce dati sulla superficie del nostro Paese e sulle Regioni più “biologiche”, sul mercato interno e sulle esportazioni, indicando come la Francia, che è il principale cliente italiano in agricoltura con il 22% in valore delle esportazioni biologiche dello stivale, abbia ormai superato l’Italia in termine di SAU biologica, e sia seconda alla Spagna.

Biologico, l’obiettivo è il 40% entro il 2030, di Lorenzo Tosi

In un’ intervista in cui viene anche presentato il curriculum di tutto rispetto della neo presidente di Federbio, Maria Grazia Mammuccini fa il punto della situazione del biologico in Italia, partendo dalla lentezza con cui viene approvato un DDL di grande importanza per il settore, illustrando le novità che riguardano l’associazionismo bio, la ricerca, la convivenza tra biologico e convenzionale, le opportunità (o i rischi) della GDO, i controlli.