Data inizio
10 Dic 2019
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Mentre il consumo mondiale di vino è in calo, il consumo di vino biologico continua a crescere, aumentando così, anno dopo anno, la sua quota di mercato. Sono le indicazioni di uno studio di MillésimeBio, la nota esposizione annuale di vini bio di Montpellier, che delinea, in cinque paesi chiave (Francia, Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti), il futuro del consumo globale e della produzione di vino biologico.

Spinto dalla domanda dei consumatori di prodotti rispettosi dell’ambiente, il consumo di vino biologico è quasi raddoppiato nel mondo dal 2013. L'evoluzione è generale, influenzando sia la produzione di vini non spumanti che di quelli spumanti.  Il mercato mondiale del vino ha raggiunto i 165,8 miliardi di euro, il mercato del vino biologico nei 5 Paesi dello studio ha raggiunto i 3,3 miliardi di euro.

Nel 2023, secondo lo studio, il consumo di vino biologico rappresenterà il 3,5% del mercato mondiale (contro l'1,5% nel 2013). Per soddisfare le esigenze del mercato, Francia, Italia e Spagna, i tre principali produttori di vino biologico al mondo, accelereranno considerevolmente la conversione dei loro vigneti per raggiungere una produzione di circa 2 miliardi di colli in biologico nel 2023.

L'aumento delle superfici biologiche certificate nei tre paesi produttori dimostra che nel 2023 la Francia sarà la seconda al mondo per superfici vitate con 115.000 ha certificati, contro i 65.300 ha nel 2018. Nel 2021, poi, la Francia consumerà il doppio di vino biologico rispetto al 2013. Doppierà quindi la Germania come principale paese di consumo. Entro il 2023, rappresenterà circa il 20% del consumo mondiale. Ma il progresso è generale, e in particolare in Spagna, dove decolla il mercato interno, e negli Stati Uniti, già il primo mercato del vino non biologico al mondo, che supererà l'Italia come terzo più grande consumatore di vino biologico al mondo.

Lo studio si può scaricare QUI

Fonte: Blog Biolineaires

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