Data inizio
19 Ott 2020
News

La Giunta regionale ha approvato una modifica alla misura 11 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 stanziando ulteriori 1,5 milioni di euro per finanziare tutte le domande presentate – e ammissibili - al bando aperto a inizio anno e rivolto agli operatori in agricoltura biologica, scorrendo così la graduatoria. Le risorse complessive a favore del settore - rispetto alla dotazione iniziale di circa 5,8 milioni di euro annui – arrivano così a 7,3 milioni di euro. Si tratta di finanziamenti complessivi per 136,5 milioni che vanno a finanziare i sei anni di programmazione 2014-2020 destinati al biologico.

Oltre agli aiuti specifici per l’adesione all’agricoltura biologica, lo stesso Psr supporta le aziende con altre misure destinate a formazione-informazione, consulenza, copertura costi di certificazione, promozione, investimenti aziendali e di filiera, insediamento di giovani agricoltori, indennità compensativa nelle aree svantaggiate e interventi di cooperazione per l’innovazione (GOI).

La Giunta regionale vuole così premiare le scelte dei consumatori,  ma anche una pratica agricola che difende il clima e tutela la biodiversità. Il settore, in continua crescita, vede le imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti biologici emiliano-romagnole al primo posto in Italia.

Sono oltre 6.400 le imprese biologiche di produzione e di trasformazione certificate da Piacenza a Rimini, e di queste 5.150 sono imprese agricole: dall’inizio della programmazione Psr 2014-20 sono cresciute del 71%. La misura 11 del Psr va a impattare complessivamente su 148mila ettari di superficie agricola condotta con il metodo biologico, l’85% della SAU – superficie agricola utile – biologica in Emilia-Romagna che è di 172mila ettari totali.

Fonte: Regione Emilia-Romagna