Coordinatore
Ente finanziatore
MiPAAF PQA V Uff. Agr. Biol.
Istituti partner
Data inizio
02/01/2014
Data fine
01/01/2016

Obiettivi generali:

a) Recepimento delle istanze di innovazione ritenute necessarie al miglioramento di sostenibilità, produttività, competitività ed efficienza delle imprese che operano nell’ambito dell’agricoltura biologica;

b) Implementazione della base di conoscenza già consolidata dal CRA e raccolta dei risultati delle innovazioni trasferibili nell’ambito dell’agricoltura biologica;

c) Animazione di un percorso metodologico adeguato agli attori della filiera biologica e al sistema di ricerca che permetta di comprendere e valorizzare le potenzialità del PEI-AGRI;

Realizzazione di strumenti di supporto decisionale per la definizione e calibratura di azioni normative e di finanziamento che implementino il PEI-AGRI, a vantaggio delle amministrazioni regionali, nazionali e comunitarie.

Breve descrizione del progetto:

Per rispondere agli attuali indirizzi della politica europea, in ragione degli strumenti messi in atto dalla Commissione (Horizon 2020), si intende colmare le distanze tra ricerca e mondo produttivo bio. I PEI, “modello di innovazione interattiva”, sono presi a riferimento per ottenere tale obiettivo. Pertanto il progetto intende creare, accompagnare e consolidare un sistema di comunicazione a rete che tenga conto e crei la giusta interazione tra i vari soggetti a vario titolo coinvolti nello sviluppo del settore biologico utilizzando strumenti e metodi per il trasferimento delle innovazioni messi a punto dal CRA. Tra le attività del progetto emergono in sintesi:

a) Analisi e taratura, nel doppio specifico del PEI-AGRI e del contesto biologico italiano, delle condizioni di realizzazione di co-ricerca;

b) Animazione del coinvolgimento di stakeholder territoriali (agricoltori, animatori locali, tecnici, divulgatori e altri soggetti che per ruolo svolgono assistenza tecnica agli imprenditori agricoli e promozione rurale di cui si avvantaggia l’agricoltura biologica);

c) Determinazione delle condizioni di cui al punto precedente per la realizzazione di Comunità di Pratiche a supporto dei gruppi operativi;

d) Disegno del profilo di attività e delle competenze propedeutiche all’espletazione della funzione di innovation broker;

Interfaccia con focus Group su agricoltura biologica promosso da Commissione Europea.

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):

Risultati attesi per ogni linea di ricerca

WP1: Quadro dei fabbisogni specifici di innovazione in ambito biologico;

      Repertorio dell’innovazione disponibile in biologico

WP2: Esempi delle buone prassi di co-ricerca;

     Analisi dei limiti rilevati nella ricerca partecipativa

     Report su potenziale e vincoli nel dialogo di saperi

WP3: Linee guida per la costruzione dei gruppi operativi

     Quadro dei compiti e delle competenze dell’innovation broker

WP4: Definizione e gestione di una piattaforma e-learning e di interazione 2.0

         Mappa delle referenze utili all’articolazione di gruppi operativi

 

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:

Imprenditori singoli e associati, associazioni di settore, Regioni e Amministrazioni locali, altre Istituzioni di ricerca, organismi e Servizi di sviluppo locali, imprese