Seminario - PRODURRE BIODIVERSITÀ CON L’AGRICOLTURA BIOLOGICA. Frutticoltura, viticoltura e cereali antichi

In agricoltura biologica è importante affiancare alle tecniche di coltivazione consentite dalla normativa europea anche la giusta scelta varietale. È opportuno, infatti, che le piante presentino caratteristiche di rusticità e poca sensibilità – o resistenza – alle principali fiotopatie a cui possono essere soggette. Lo studio sulle varietà attualmente in commercio di Melo, Pesco, Fragola e Vite condotto in questi anni da A.Ve.Pro.Bi. e dall’Istituto di Frutticoltura di Verona, in collaborazione con Veneto Agricoltura, ha definito gli elenchi varietali adatti per ciascuna specie.

Incontro tecnico “Frutticoltura biologica: recenti acquisizioni sulla difesa e sulle pratiche colturali”.

La frutticoltura biologica in Piemonte è diffusa su 650 ettari , il 4-5% della superficie a frutta fresca. Melo, pero, actindia, ma anche pesco e frutti di bosco. Frutticoltura biologica e integrata condividono gran parte degli obiettivi che stanno a cuore al consumatore, ma anche all’agricoltore e all’opinione pubblica: sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. Il biologico, supportato da una normativa chiara ed identificabile, gode di un consolidato appeal tra i consumatori. L’applicazione del metodo biologico in frutticoltura è più impegnativa rispetto ad altri settori.