Data inizio
27 Feb 2014
Agenda

La frutticoltura biologica in Piemonte è diffusa su 650 ettari , il 4-5% della superficie a frutta fresca. Melo, pero, actindia, ma anche pesco e frutti di bosco. Frutticoltura biologica e integrata condividono gran parte degli obiettivi che stanno a cuore al consumatore, ma anche all’agricoltore e all’opinione pubblica: sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. Il biologico, supportato da una normativa chiara ed identificabile, gode di un consolidato appeal tra i consumatori. L’applicazione del metodo biologico in frutticoltura è più impegnativa rispetto ad altri settori. Nonostante questo, la superficie è in crescita anche in Piemonte, supportata dalla domanda dei consumatori. Un’opportunità per le aziende piemontesi già certificate e un invito per le nuove. L’actinidia, fino alla diffusione della Psa, era la specie più coltivata. Oggi sono il melo e il pero le specie più rappresentate nel biologico.

Il CReSO trasmette ai frutticoltori delle indicazioni pratiche per la difesa e la tecnica colturale. Il 27 febbraio si farà il punto su due avversità chiave: ticchiolatura e carpocapsa delle pomacee, coinvolgendo ricercatori del Trentino e del Sud Tirolo

 

GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO, ORE 14 PRESSO CRESO – CENTRO RICERCA PER LA FRUTTICOLTURA, VIA FALICETTO 24 - CUNEO

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