Data inizio
19 Lug 2017
Rassegna stampa

La percentuale dei consumatori di vino biologico è in continua crescita: nel 2013 era il 2%, nel 2015 il 21% e nel 2016 ha raggiunto il 25%. Nel 2016 le vendite di vino biologico hanno raggiunto complessivamente 275 milioni di euro, registrando un +34% rispetto al 2015. Il mercato interno vale il 30% del totale (83 milioni di euro, +22% rispetto al 2015). Ma la fetta più grossa del giro d’affari complessivo è realizzata sui mercati internazionali: 192 milioni di euro, con un’impennata del +40% rispetto al 2015 (a fronte di un più tenue +4% dell’export di vino totale). Sono questi i numeri decisamente incoraggianti emersi dalla ricerca Wine Monitor Nomisma realizzata in occasione del VINO BIO DAY per ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Nell’indagine si evidenzia che, presso le aziende italiane intervistate, l’export di vino bio “pesa” per il 70% sul fatturato complessivo (contro una propensione all’export del 52% del comparto del vino italiano nel complesso). Nel 2016 il 79% delle aziende che producono vini biologici ha esportato la qualità e l’eccellenza del vino italiano fuori dai confini nazionali. I principali mercati sono l’Unione Europea (66% a valore, dove la Germania rappresenta il mercato di riferimento per i vini italiani bio con un 33% del fatturato estero realizzato nel 2016), seguita dagli Stati Uniti (12%).

La Survey Wine Monitor Nomisma realizzata per ICE-Agenzia ha analizzato nello specifico le abitudini e i comportamenti di acquisto di due mercati rilevanti per i vini biologici: Germania e Regno Unito. Questi mercati sono tra i primi importatori di vino italiano (il 22% del vino importato in UK è italiano, il 36% in Germania). Dall’analisi delle vendite della GDO deriva un altro elemento positivo per il vino bio: in UK un quarto delle bottiglie bio vendute è italiano.

La quota di consumatori che negli ultimi 12 mesi ha bevuto almeno una volta un vino biologico è del 12% in Germania e del 9% in UK. In entrambi i mercati i vini bio vengono acquistati principalmente in Iper e supermercati (38% in UK, 33% in Germania). In entrambi i mercati, nel pensare al vino biologico italiano il 19% indica “alta qualità”, mentre un ulteriore 15% individua nell’ autenticità il principale valore. Senza dubbio il vino biologico Made in Italy gode di un’ottima reputazione oltre i confini nazionali, con un potenziale ancora non del tutto valorizzato: l’84% dei consumatori di vino - sia in UK che in Germania – è interessato ad acquistare un vino biologico Made in Italy se lo trovasse presso i ristoranti/negozi abituali.

 

“R.it – Economia & Finanza”, 18 luglio 2017, http://www.repubblica.it

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