Data inizio
14 Mag 2024
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A fine 2023, l'agricoltura bio era praticata in Svizzera da 7896 aziende (+77, ossia l'1% in più, il 16,7% del totale) su una superficie di 190 mila ettari (+3700 ettari ossia il 2% in più rispetto al 2022).

L'anno scorso ha confermato anche un altro trend, ossia la diminuzione delle aziende di piccole dimensioni a vantaggio di quelle più grandi, secondo quanto indica una nota dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Prosegue la trasformazione strutturale

Nel 2023, sono state censite 47 719 aziende agricole, 625 in meno (-1,3%) rispetto all'anno precedente, che hanno dato lavoro a 148 900 persone, circa lo 0,5% in meno rispetto al 2022 (Ticino da 1031 a 1027; Grigioni da 2164 a 2138).

Considerando le dimensioni, si osserva che, mentre il numero di fattorie al di sotto dei 30 ettari è diminuito (-2,2%), quello delle aziende con una superficie di 30 ettari o più è aumentato (+1,6%).

In media, nel 2023 un'azienda agricola ha coltivato una superficie di 21,8 ettari, ovvero 0,2 ettari in più rispetto al 2022.

Bio sempre in voga

Come sopra indicato, le aziende agricole che coltivavano i rispettivi terreni secondo i principi dell'agricoltura biologica erano 7896 (16,5% in totale; da 174 a 179 in Ticino pari a un aumento del 2,9%, in calo nei Grigioni da 1275 a 1261 ossia -1,1%), il che corrispondeva a 77 unità in più (+1%). Rispetto agli anni dal 2019 al 2022, tuttavia, l'aumento è stato inferiore.

La superficie coltivata sul totale corrisponde a quasi un quinto (18,2%) della superficie agricola utile (SAU) totale della Svizzera. Le dimensioni medie di un'azienda agricola biologica erano pari a 24,1 ettari, vale a dire 2,3 ettari al di sopra della media delle aziende agricole totali.

Nel 2023, la superficie agricola utile è rimasta pressoché invariata a 1 042 000 ettari. Essa era costituita principalmente da prati naturali e pascoli (58%). I campi coprivano il 38%, mentre il restante 4% era composto tra l'altro da vigneti e frutteti.

Barbabietole e girasoli in crescita

Per quanto attiene alle colture, nel complesso la superficie coltivata a cereali è scesa del 2,5% a 141 ettari. La superficie coltivata a patate è rimasta pressoché invariata (10 700 ettari, -0,4%) mentre quella coltivata a colza è aumentata dell'1,2% raggiungendo così i 25 300 ettari.

Dopo due anni di calo consecutivi, la superficie coltivata a barbabietole da zucchero ha invece recuperato terreno (16 100 ettari, +3,1%).

Con un aumento del 21,7% che ha permesso di raggiungere i 6400 ettari, la superficie coltivata a girasoli, soprattutto per la produzione di olio commestibile, è quella che ha registrato l'incremento maggiore.

La superficie coltivata a soia, che tra il 2021 e il 2022 era aumentata quasi del 30%, ha mostrato un andamento assai positivo (3100 ettari, +6,3%) anche nell'anno in rassegna.

Più pollame

L'allevamento di pollame ha continuato a crescere anche nel 2023, sebbene a un ritmo più lento rispetto all'anno precedente (13,3 milioni di capi; +0,6%).

Mentre il numero di galline ovaiole è sceso dell'1,3% attestandosi a 3,8 milioni di capi, il numero di polli da ingrasso è aumentato del 2,1%, raggiungendo all'incirca gli 8,1 milioni di capi. Il 21% (800 100 capi) delle galline ovaiole sono state allevate a marchio biologico.

Più carne, meno latte

Nel 2023 l'effettivo di bovini è rimasto abbastanza stabile (1 528 600 capi; +0,2%). Quello di vacche da latte, invece ha continuato a presentare una tendenza al ribasso attestandosi a 532 300 capi (-2%) nell'anno di riferimento (il prezzo del latte è in flessione da anni, n.d.r)

La detenzione degli altri tipi di vacche (140 300 capi; +1,9%), in particolare le vacche nutrici per la produzione estensiva di carne bovina, ha invece segnato una tendenza all'aumento. Negli ultimi dieci anni, il loro numero è aumentato del 20%.

Sempre l'anno scorso, l'effettivo di suini è sceso del 3,5%, attestandosi a 1 324 400 capi. Dal 2013, il numero di maiali è diminuito di un buon 10%. L'allevamento biologico di questo animale era ancora limitato e rappresentava solo il 2,7% del totale.

Fonte: Bluenews

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