Data inizio
14 Lug 2020
News

Il settore biologico in Madagascar, come in molte parti del mondo, sta crescendo rapidamente, ed ha raggiunto 110 milioni di dollari USA di esportazioni nel 2019, rispetto ai 23 milioni di dollari nel 2012. Un settore fortemente focalizzato sulle esportazioni di prodotti tipici e / o di alto valore come spezie, frutta e verdura, olii essenziali, gamberetti, cacao, olio di palma, ed altro.

Sulla spinta di SYMABIO, l'organizzazione nazionale del settore biologico, il Ministero dell'Agricoltura, del bestiame e della pesca, con il sostegno della Banca mondiale, ha elaborato tra il 2018 ed il 2019 un testo di legge, in stretta collaborazione con il settore privato, le organizzazioni di produttori, le ONG, gli organismi di certificazione, gli istituti di ricerca e i corrispondenti ministeri, compresi i ministeri dell'ambiente, del commercio e della salute. Anche IFOAM - Organics International ha fornito supporto tecnico durante questo processo.

I dettagli della legge

La legge riflette l'ambizione strategica del governo del Madagascar di sostenere la crescita delle esportazioni di prodotti biologici, nonché di promuovere lo sviluppo del mercato biologico nazionale. Il testo contiene impegni a favore della ricerca, supporto tecnico, promozione di distretti biologici all'interno del paese e misure per mitigare la contaminazione di prodotti chimici lungo le catene del valore biologiche. Istituisce inoltre una Commissione nazionale per l'agricoltura biologica, e un organo consultivo rappresentativo delle parti interessate pubbliche e private, che svolgerà un ruolo nell'attuazione della legge nazionale e dei relativi programmi.

L'approccio normativo adottato nella legge è progettato per garantire l'integrità biologica senza ostacolare la crescita del settore. La legge stabilisce il contesto per lo sviluppo di uno standard biologico nazionale, da utilizzare da parte dei produttori che desiderano produrre per il mercato locale. Riconosce tuttavia anche l'equivalenza di altri standard biologici, in particolare quelli già utilizzati per le esportazioni, in modo che i prodotti certificati rispetto a tali standard continueranno ad essere commercializzabili come biologici sul mercato interno.

Un altro punto di forza della legge è l’incoraggiamento alla partecipazione dei piccoli agricoltori, riconoscendo i Sistemi di garanzia partecipativa (PGS) come valido mezzo di certificazione per il mercato interno. Rispetto alla certificazione di enti terzi, i PGS saranno più convenienti e appropriati per i piccoli produttori rivolti ai consumatori del mercato interno.

I prossimi passi verso l'implementazione

La legge n. 10/2019 del 28 novembre 2019 è stata approvata nel maggio scorso all'unanimità sia dal Parlamento che dal Senato. I prossimi passi saranno lo sviluppo di una legislazione secondaria, compreso lo standard biologico nazionale, e lo sviluppo della prima strategia biologica nazionale per il settore, con i relativi piani d'azione a livello nazionale e regionale. Sono già iniziati i lavori preparatori, con attività di capacity building per i responsabili politici e le parti interessate che saranno coinvolte in questi processi. Tali attività includono la formazione ad attività di sostegno alla politica per l'agricoltura biologica, condotta da IFOAM - Organics International con il supporto di GIZ, e missioni di scambio politico in Marocco e Tunisia, con il sostegno di Banca mondiale, GIZ e IFAD.

Fonte: Organic without boundaries