Data inizio
18 Giu 2010
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Il Commissario UE per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Dacian Ciolos, ha ritirato ieri la proposta di regolamento relativa all’introduzione della produzione di vino biologico.
Il termine “vino biologico” era destinato a definire un nuovo concetto, in quanto il vino era stato fino ad ora escluso dal regolamento comunitario sul biologico.
Il vino proveniente da uva coltivata con il metodo biologico era stato commercializzato fino ad ora come “vino da uve provenienti da agricoltura biologica”.
La bozza è stata in discussione per alcuni mesi all’interno dello Standing Committee on Organic Farming – ed in una serie di incontri bilaterali – ma non è stato possibile trovare un compromesso  credibile che rispettasse gli standard biologici.
Ieri mattina il commissario Ciolos ha dichiarato “E’ chiaro che le condizioni per le nuove regole non si accordano ad una maggioranza di Stati membri. Non è mia intenzione, tuttavia, fare un compromesso sugli standard per l’agricoltura biologica in quanto ciò manderebbe un segnale errato ai consumatori sull’importanza che noi attribuiamo alla politica della qualità. La nostra speranza è che l’industria e la ricerca possano fare progressi, e far tornare in futuro la Commissione su queste proposte”.
La proposta di regolamento si basa anche su uno studio indipendente effettuato negli scorsi anni (Orwine), che ha segnalato una serie di cambiamenti, inclusi:
•    Un limite inferiore per i solfiti rispetto al vino convenzionale;
•    Una lista ridotta di additivi e di mezzi tecnici permessi rispetto al vino convenzionale;
•    Non permettere 5 pratiche enologiche, e restringere l’utilizzo di altre 3.
In mancanza di un accordo sulla proposta di regolamento per la produzione del vino biologico, continueranno ad essere applicate le regole per il « vino prodotto da uva biologica ».

Fonte: UE