Data inizio
08 Nov 2017
Data fine
18 Gen 2021
News

Uno studio di mercato appena pubblicato da Agrarmarkt Informationsgesellschaft - AMI, “Strukturdaten im ökologischen Landbau in Deutschland 2016 – Dati strutturali 2016 dell’agricoltura biologica tedesca” riporta che la SAU biologica tedesca è cresciuta lo scorso anno di circa 162.000 ha, raggiungendo 1,25 milioni di ha, un aumento di quasi il 15% rispetto al 2015. La crescita maggiore è avvenuta in Sassonia e Baviera.

Lo studio riporta dati dettagliati sull'uso del suolo, sull’allevamento di animali e sui redditi dei produttori biologici. I dati provengono da informazioni fornite da dieci organismi di controllo che coprono, con la loro attività, il 90% della superficie biologica tedesca e l'89% delle aziende bio. Da tali informazioni sono stati estrapolati dati per tutta la Germania, per un totale di 27.132 aziende agricole biologiche. I calcoli hanno anche tenuto conto dei dati delle indagini svolte dall'Ufficio Federale di Statistica.

Per quanto riguarda le colture, lo studio sottolinea la preponderanza di terreni seminati a foraggio, oltre un terzo della SAU biologica, in particolare a trifoglio, che riveste un importante ruolo nelle rotazioni legando l’azoto dell’aria nel suolo. In crescita anche la coltivazione di semi oleosi come colza e soia, quest’ultima coltivata su 3.500 ha rispetto ai 1.000 ha del 2015.          In diminuzione  (-3,5%) le superfici a patate, a 8.600 ha. In totale, le superfici a prodotti orticoli bio hanno raggiunto invece gli 11.000 ha, con un incremento di 1.650 ha rispetto al 2015.

Altre indicazioni vengono fornite sulla produzioni bio in serra, sulle coltivazioni frutticole e sull’allevamento, dove in particolare sono in crescita le vacche da latte (giunte nel 2016 a quota 181.000,  produttrici di 795 milioni di litri di latte bio), seguite da maiali e galline ovaiole (4,9 milioni).

Infine, lo studio riferisce che i redditi per l’anno 2016 degli operatori biologici hanno raggiunto  1,99 miliardi di euro, con un incremento del 9% rispetto al 2015, con i maggiori aumenti nel settore di latte e uova. Anche verdura e frutta con i loro raccolti più consistenti hanno contribuito in modo significativo a maggiori ricavi mentre, al contrario, vi è stato solo un lieve aumento delle entrate per cereali e seminativi. Nel complesso, una buona metà dei ricavi per gli operatori è stata attribuita a redditi derivanti da prodotti di origine animale.

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Fonte: Organic-Market.info

 

 

 

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