Data inizio
20 Giu 2019
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Con 5.000 aziende in più alla fine del 2018, il settore del biologico in Francia è giunto a quota 41.600 aziende, circa cioè il 9.5% sul totale delle aziende agricole francesi. In sostanza, la produzione bio francese è, in 5 anni, raddoppiata: la progressione più forte mai registrata. Meglio ancora, nel 2018 è stato doppiato il simbolio capo dei 2 milioni di ha coltivati in biologico, cosa che corrisponde al 7,5% della SAU francese (era il 6,5% nel 2017). Una crescita notevole, dovuta soprattutto allo sviluppo delle produzioni cerealicole, viticole e di frutta e verdura.

Questo sviluppo non è solo limitato ai produttori agricoli, ma riguarda tutta la filiera bio. Le imprese di trasformazione dei prodotti bio, infatti, si sono moltiplicate con lo stesso ritmo, aumentando del 12% in un anno e del 49% in cinque anni. Un successo formidabile che ha avuto delle ricadute concrete  in termini occupazionali: il settore, molto “attrattivo”, ha visto nel 2018 la creazione di 18.714 nuovi posti di lavoro nella produzione, trasformazione e distribuzione. Una cifra che rappresenta ormai il 14% della forza lavoro occupata in agricoltura. A fine 2018, erano 155.347 i posti lavoro a tempo pieno nelle filiere del biologico, più del doppio rispetto al 2012.

Il 2018 ha ugualmente visto un forte aumento del consumo dei prodotti biologici. Il mercato è cresciuto del 15% raggiungendo i 9,7 miliardi di euro, circa cioè il 5% degli acquisti alimentari dei francesi. Le importazioni sono invece apparse stabili, attorno al 31% del consumo totale (attorno al 18% se si escludono i prodotti esotici). La tendenza al consumo di prodotti bio esclusivamente francesi dovrebbe confermarsi nei prossimi anni visto l’alto livello di conversioni registratesi lo scorso anno. E ambiente e  paesaggio rurale ringraziano.

Il dossier completo dei dati si può scaricare QUI

Fonte: Agence Bio