"Le proteste degli agricoltori in Europa hanno sin qui avuto un merito. Quello di porre sotto i riflettori la crisi strutturale che affligge l’intera filiera agroalimentare nell’Unione europea. Il problema, però, è che queste rivendicazioni indicano un colpevole sbagliato: le strategie del Green Deal e Farm to Fork dell’Unione europea". Comincia così il comunicato di Deafal (Delegazione europea per l’agricoltura familiare di Asia, Africa e America latina), l’organizzazione non governativa che si propone di promuovere e diffondere l’applicazione di metodologie innovative per l’agricoltura e in ambito economico e sociale per la produzione di cibo sano e accessibile a tutti. Generando così una società giusta ed equa.
L’articolo illustra come opera l’associazione, quali sono le difficoltà che essa incontra nel suo percorso e quali soluzioni a breve e lungo termine vengono proposte per ritornare ad un modello agricolo capace di svilupparsi in armonia con l’ecosistema. Viene tra l’altro spiegato il concetto di agricoltura organica e rigenerativa, e quali soluzioni possa questo tipo di agricoltura offrire nel breve e nel lungo periodo.
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Fonte: Valori