Data inizio
11 Dic 2023
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La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici. Il Piano, previsto dall’articolo 7 della legge 9 marzo 2022 n. 23, avrà una durata di tre anni, dal 2024 al 2026, e potrà essere soggetto ad aggiornamenti annuali.

Il Piano va a sostituire il precedente Piano d’Azione varato nel 2016 e in vigore fino al 2020.

Tra le finalità:

  • favorire la conversione al metodo biologico delle imprese agricole, agroalimentari e dell’acquacoltura convenzionali, specialmente dei piccoli produttori;
  • sostenere la costituzione di forme associative e contrattuali per rafforzare l’organizzazione della filiera dei prodotti bio;
  • incentivare il consumo attraverso iniziative di informazione, formazione ed educazione, anche ambientale e alimentare, con particolare riferimento alla ristorazione collettiva.

Tra gli obiettivi:

  • sostenere e promuovere i distretti biologici;
  • favorire l’insediamento di nuove aziende nelle aree rurali montane;
  • migliorare il sistema di controllo e certificazione;
  • stimolare le istituzioni e gli enti pubblici a prevedere il consumo di prodotti bio nelle mense pubbliche e in quelle private in regime di convenzione;
  • incentivare e sostenere la ricerca e l’innovazione;
  • promuovere progetti di tracciabilità e valorizzare le produzioni tipiche italiane.

Il sottosegretario al MASAF Luigi D'Eramo ha sottolineato come il Piano sia "il tassello conclusivo di un importante lavoro di confronto durato mesi che ha coinvolto gli stakeholder, la società civile e i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il nuovo Piano d’azione era particolarmente atteso e sarà uno strumento a 360 gradi per dare nuovo impulso a un settore per noi strategico, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti e rafforzare la leadership dell’Italia, già oggi un modello a livello internazionale”.

Fonte: Agricoltura.it