Ecoschemi: cosa sono, quanto valgono e come funzionano. Spiegato bene, di Tommaso Cinquemani

In un articolo su AgroNotizie, l’autore fornisce un quadro molto chiaro  di cosa siano gli “Ecoschemi”,  5 impegni, finanziati con il 25% delle risorse della nuova Pac, che hanno come obiettivo quello di rendere l'agricoltura più sostenibile. L’articolo, oltre ad un quadro generale, fornisce una descrizione di ogni singola tipologia di intervento, usufruibile anche dagli agricoltori biologici:

Le siepi campestri: una tradizione da recuperare, di Mario A. Rosato

AgroNotizie pubblica, in due parti, un’interessante guida volta a riportare in campagna quegli elementi di paesaggio, come le siepi, che sono andate via via scomparendo a causa dell’agricoltura sempre più intensiva ed industrializzata. Un piccolo manuale rivolto non solo a chi fa agricoltura biologica, ma a tutti gli agricoltori che vogliono recuperare degli elementi utilissimi anche alla protezione delle colture, grazie alla entomofauna e fauna utile che possono ospitare.

Vegetazione boschiva: aumenta la biodiversità nelle aziende agricole e riduce i danni causati dai parassiti

Habitat naturali come i boschi e le praterie naturali sono noti per sostenere una maggiore biodiversità di insetti e di fauna selvatica rispetto a paesaggi ad alta intensità agricola, ma non tutti gli insetti e la fauna selvatica come gli uccelli sono ben accolti dagli agricoltori, e l'habitat naturale vicino alle aziende agricole genera il timore di perdite colturali a causa del loro potenziale di attrarre parassiti. Tuttavia, un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Sustainable Food Systems (lo studio si può scaricare

La gestione biologica promuove il controllo naturale dei parassiti attraverso una modificata resistenza delle piante agli insetti: i risultati di una ricerca

L'agricoltura biologica è nota per aumentare il controllo naturale dei parassiti, un controllo che aiuta gli agricoltori biologici a non dipendere dalla gestione chimica dei parassiti. Sebbene sia percezione comune che il controllo naturale dei parassiti sia ampiamente potenziato da pratiche che aumentano i loro nemici naturali, un recente studio su Nature Plants  ha esplorato una teoria meno comune. La ricerca ha rilevato che la gestione biologica aumenta anche le difese naturali delle piante per prevenire danni da parassiti anche quando i parassiti sono abbondanti.

WWF Italia: obiettivo 40% di superficie bio entro il 2030 per tutelare ambiente e salute

Nel contesto della “Food Week” verso la Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre, il WWF ha presentato un documento in cui si fa il punto sull’agricoltura in Europa ed in Italia, un settore che costituisce purtroppo la minaccia principale per la biodiversità a causa dell’uso di sostanze chimiche di sintesi, della semplificazione degli agroecosistemi e dell’abbandono delle pratiche tradizionali. 

Siepi e fasce fiorite: aumentano il controllo naturale dei parassiti e l'impollinazione, ma con dei distinguo…

Le siepi e le strisce fiorite sono spesso piantate tra le colture biologiche per aumentare le popolazioni di insetti benefici, ma ci sono pochi studi completi che confrontano diversi tipi di piantagioni floreali per il loro impatto sui servizi che gli insetti benefici possono fornire, come il controllo naturale dei parassiti e l'impollinazione.

Progetto RELACS: “Gli effetti non bersaglio degli insetticidi sui nemici naturali degli insetti nocivi”

Nell’ambito del progetto RELACS "Replacement of Contentious Inputs in Organic Farming Systems", organizzato dal CIHEAM Bari, si svolge il 18 settembre 2020, dalle 11:30 alle 13:00, un seminario su “Gli effetti non bersaglio degli insetticidi sui nemici naturali degli insetti nocivi”. L’evento si svolgerà online tramite la piattaforma Zoom. Per partecipare e registrarsi all'evento (il numero dei posti è limitato) è necessario collegarsi attraverso FTN  a questo LINK.

Corte dei Conti Eu: l’azione della Ue ha sortito scarsi effetti nell’arrestare il declino degli impollinatori selvatici

Secondo una nuova relazione della Corte dei conti europea, le misure adottate dall’UE non hanno garantito la protezione degli impollinatori selvatici. La strategia sulla biodiversità fino al 2020 si è dimostrata ampiamente inefficace nel prevenirne il declino. Inoltre, le principali politiche dell’UE, tra cui la politica agricola comune, non contemplano criteri specifici per la protezione degli impollinatori selvatici. La Corte sostiene che, per di più, la normativa UE in materia di pesticidi rappresenta una delle principali cause della perdita di tali specie animali.