Biodistretti: un nuovo progetto per la Vallesina nelle Marche

Nascerà presto nelle Marche, in Vallesina, un nuovo biodistretto targato AIAB, che andrà ad ampliare quella rete di territori che in tutta Italia hanno scelto, per il loro sviluppo, la vocazione del bio e della sostenibilità. Molti gli obiettivi, tra i quali, naturalmente, quello di favorire lo sviluppo delle produzioni bio del territorio e delle relative filiere collegate.

Jesi, un biodistretto per valorizzare i prodotti della Vallesina, di Matteo Tarabelli

In un articolo del magazine online “CentroPagina”, l’autore informa  della nascita di un nuovo biodistretto nelle Marche, localizzato in Vallesina, il cui centro principale è la industriosa città di Jesi.  Un biodistretto che ha lo scopo di mettere in rete , oltre alle risorse produttive della zona, anche le sue risorse naturali e culturali, per una loro valorizzazione attraverso politiche locali orientate alla salvaguardia dell’ambiente, delle tradizioni e dei prodotti locali. Se ne fa promotore il Comune di Jesi assieme all’AIAB Marche.

Il nuovo Biodistretto Valdera, un'opportunità per 200 aziende

Appena prima delle misure di contenimento dovute alla crisi del COVID 19, a Chianni, provincia di Pisa, è stato dato il via con un incontro al nuovo Biodistretto Valdera, che va ad aggiungersi alle molteplici, simili realtà italiane nate in questi ultimi anni sotto la spinta di associazioni e agricoltori biologici, operatori del territorio e amministrazioni locali, tutti sostenitori del biologico e dei suoi benefici.

Regione Lazio: completata ricognizione distretti rurali, agroalimentari e biologici della Regione

L’Assessorato Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio comunica che la Regione ha completato il lavoro di ricognizione dei distretti rurali, agroalimentari e biologici, già riconosciuti dalle procedure di concertazione regionale con il territorio, e ne darà comunicazione ufficiale al Mipaaf, presso il quale è costituito il Registro nazionale dei distretti del cibo che raccoglie tutte le realtà riconosciute a livello regionale.

Distretti del cibo: al via il primo bando nazionale. Inclusi anche i Biodistretti

E' partito il primo bando nazionale per il finanziamento dei Distretti del cibo, strumento per garantire ulteriori risorse e opportunità per la crescita e il rilancio a livello nazionale di filiere e territori. Al via anche il bando per il finanziamento di contratti di distretto nell'area colpita da Xylella, secondo quanto previsto dalle leggi di bilancio 2018 e 2019.

Biodistretti: sostenibilità e sviluppo, l'esperienza decennale del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre

Riconosciuto dalla Legge Regionale n.11/2019 della Regione Lazio, il Biodistretto della via Amerina e delle Forre ha già dieci anni di vita.  Ne fanno parte tredici Comuni, dieci della Tuscia e tre dei monti Cimini, un territorio dove vivono più di 80 mila abitanti, ricco di opportunità e anche di problemi. Rappresenta un esempio delle prospettive e delle difficoltà affrontate dalle comunità che intraprendono questo percorso. Famiano Crucianelli, presidente del Biodistretto, lo presenta su ‘Pianeta PSR’.

I Distretti quale strumento di qualificazione e promozione territoriale e sociale: un focus sui distretti e bio-distretti siciliani.

I Distretti, e i biodistretti in particolare, rappresentano uno strumento di vitalizzazione del mondo rurale perseguito tramite la sottoscrizione di un patto per lo sviluppo sostenibile dei territori cui aderiscono produttori biologici, imprese della filiera agroalimentare o dei servizi, amministrazioni locali e organizzazioni della società civile. I distretti biologici rappresentano, pertanto, una nuova formadi auto-organizzazione dei territori, in cui una pluralità di soggetti differenti è chiamata a contribuire allo sviluppo locale, partendo dai valori dell'agricoltura biologica.