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Lunedì 3 marzo presso il MiPAAF si è tenuta la seconda riunione del
Gruppo di Lavoro sulla vinificazione biologica che vede la
partecipazione del Ministero, di rappresentanti delle Regioni e delle
Organizzazioni di settore. <br>Nel corso della riunione si è dato avvio
alla discussione circa le problematiche sui futuri orientamenti
comunitari del settore “vino biologico” già in corso di valutazione
nell’ambito del progetto di ricerca ORWINE (<a href="http://www.orwine.org/&quot; target="blank">www.orwine.org</a&gt;),
e che inizierà nei prossimi mesi il suo effettivo iter normativo anche
all'interno dello SCOF (il Comitato Permanente costituito a Bruxelles,
che vede la partecipazione di tutti gli Stati Membri per deliberare
sulle regole comuni relative all’agricoltura biologica).<br><br>
La vivace discussione è partita dalla presentazione dei primi risultati
del progetto ORWINE, presentati da Cristina Micheloni di AIAB e si è
conclusa con la condivisione dei partecipanti su alcune questioni
centrali:<br>
• è necessario regolare a livello europeo anche la fase enologica e non
solo la produzione dell'uva. Inoltre nelle regole della vinificazione
andranno specificate anche le diverse tecniche utilizzabili e non solo
gli additivi;<br>
• le regole per la vinificazione dovranno caratterizzare
significativamente la qualità del vino biologico, senza penalizzare i
produttori;<br>
• solforosa e arricchimento sono i punti essenziali di discussione nel
contesto europeo e sarà scopo del prosieguo dei lavori definire dei
limiti per tali pratiche.<br><br><i>Fonte di informazione:</i> MiPAAF - SINAB