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<P align=justify>Germania in testa alla classifica, Spagna per ultima. Italia nella media, spesi 1.4 miliardi. ''Per espandersi il bio deve lavorare sui prezzi che sull'educazione dei consumatori.'' Negli ultimi cinque anni c'é stato un vero e proprio ''boom'' nelle produzioni di cibo biologico, e le vendite sono raddoppiate rispetto al 1998. I tedeschi consumano più cibo bio dei francesi e inglesi messi insieme. Questo é quanto risulta da un nuovo studio di Mintel, che riporta che nella sola Germania il mercato bio a raggiunto i 3.2 miliardi di euro. Ma non finisce qui: gli esperti che ci siano ottime opportunità per gli operatori di aumentare ancora le vendite in Germania, paese che occupa già il 40% del totale del mercato europeo nel 2003. Presto potrebbe occuparne ben il 50%. ''Oggi un numero sempre crescente di tedeschi cerca di evitare additivi chimici e si interessa attivamente ai prodotti 'naturali' con ingredienti rintracciabili'' dice Michelle Strutton, responsabile delle analisi di mercato Mintel. Insieme all'interesse per le questioni ambientali, sono queste preoccupazioni per la salute che hanno permesso la crescita del mercato bio negli ultimi anni, aggiunge la Strutton. I consumatori in Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Francia hanno speso un totale di 8 miliardi di dollari in cibo bio. In Italia sono stati spesi 1.4 miliardi- circa la metà di quanto speso in Germania, mentre la Spagna ha speso solo 220 milioni. In testa per le vendite, i tedeschi sono anche in testa per quanto riguarda le cifre spese per il bio, seguiti dagli inglesi, poi i francesi e gli italiani. I consumatori spagnoli sono quelli che spendono meno per il bio. Ma secondo la Mintel negli ultimi cinque anni c'é stata un enorme crescita nel mercato spagnolo. Il mercato é cresciuto di ben il 564%, quindi adesso vale quasi sei volte di più del 1998. Il mercato britannico si é triplicato, mentre quello francese e quello spagnolo sono quasi raddoppiati. Ma una forte barriera alla piena crescita del mercato rimangono i prezzi più elevati. Il cibo biologico spesso costa di più di altri cibi perché il raccolto é minore, richiede più lavoro e materiali più costosi. In alcuni paesi poi, forniture insufficienti e ulteriori costi di distribuzione fanno innalzare il prezzo. Ma oggi ancora solo una minoranza ritiene che valga la pena pagare di più per il cibo biologico, scrive Mintel. Appena meno di un consumatori tedesco su tre - il 32%- ritiene che valga la pena pagare di più per il cibo biologico. C'è un numero molto elevato di potenziali consumatori interessati ma che si tirano indieto per cui il prezzo. In Francia il sono il 30% e in Spagna il 29% mentre in Gran Bretagna il 25- uno su quattro consumatori. Il 35% dei consumatori britannici ritiene che i prezzi bio siano esagerati. ''In tutta Europa, ma soprattutto in Gran Bretagna, é necessario riflettere sul vero valore del cibo bio'' dice la Strutton. E propone che o si diminuisce il prezzo del cibo bio o si faccia capire perché vale la pena pagare di più per il cibo bio. FRANCIA: MERCATO BIO IN CRESCITA Secondo uno studio condotto dalla Ecozept, il mercato bio francese é cresciuto di circa il 18%. La vendita nei piccoli negozi specializzati é cresciuta tra il 10 e il 12%, mentre nei supermercati biologici si é registrata una crescita di ben il 30%. Uno studio dettagliato di 46 pagine sul mercato bio francese(''Organic Food Stores in France, Situation and Prospects 2003'' ) può essere richiesto (a pagamenteo) a info@ecozept.de <BR><I>Fonte di informazione:</I> FoodNavigator.com 9 aprile 2004; BioFach Newsletter 23 aprile 2004</P>