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<P align=justify>La distribuzione specializzata dei prodotti biologici, i risultati di un’indagine 18/05/2004 - “Come può la vendita al dettaglio di biologico contrastare lo “strapotere” di iper e supermercati, che oggi assorbono una quota di mercato della frutta e della verdura bio rispettivamente del 69,9% e del 71,5%?”. Questa la domanda intorno alla quale ruota la Tavola Rotonda dal titolo: “La distribuzione specializzata dei prodotti biologici: risultati di un’indagine”, promossa da Agri Cesena e U.B. (Unione per il Biologico) nella terza giornata di Macfrut 2004. L’incontro ha preso spunto dal monitoraggio che U.B. ha realizzato su 14 punti vendita specializzati tra Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì e Rimini e da cui emerge che poco è cambiato nelle modalità di vendita del prodotto biologico. Gli esercizi di vendita analizzati sono ancora improntati all’alimentazione macrobiotica e alle pratiche e filosofie orientali, e gli unici sforzi di valorizzazione rilevati dal monitoraggio riguardano una maggiore attenzione al biologico certificato, più spazio al prodotto biologico fresco e qualche piccola innovazione in termini di packaging. Da qui l’appello verso una maggiore specializzazione e l’adozione della formula del “superette”, sorta di mini-supermercato di 100/200 metri quadrati in grado di offrire una completa esposizione di prodotti biologici. Una strategia già adottata dalla Germania, che ha assistito al declino dei negozi specializzati non professionali e all’ascesa di catene di “superette” come All Natura e Den Ree, che forniscono informazioni al cliente, qualità e vasto assortimento dell’offerta. Ma anche in Italia non mancano esperienze positive. E’ il caso della veronese Natura Sì e della padovana ECOR, che ne cura la logistica. Natura Sì, nata 11 anni fa, attualmente conta 39 punti vendita specializzati in Italia e 3 in Spagna (2 gestiti direttamente e 1 in franchising) che offrono 3.000 prodotti bio (tra agroalimentare e non food) e 50 prodotti a marchio leader. ECOR è tra i leader italiani della distribuzione al dettaglio di biologico, con 1.000 punti vendita e un’offerta di 2.500 prodotti bio, il 95% dei quali alimentare. <BR><I>Fonte di informazione:</I> Movimento di difesa del cittadino, 18 maggio 2004</P>